I giudici romani non danno ragione a Gina Lollobrigida ma al giovane marito Francisco Javier Rigau. Questo era stato portato in giudizio dalla celebre attrice, che riteneva di essere stata indotta in errore con 'artifici e raggiri', convalidando le nozze dinanzi a un notaio. Lo spagnolo 55enne e la Lollobrigida convolarono a nozze, in Spagna, il 29 novembre del 2010. Non vi è stato nessun raggiro per i magistrati dell'ottava sezione del tribunale di Roma, quindi Javier Rigau può tirare un sospiro di sollievo.

Il matrimonio religioso in Spagna

L'accusa, nel corso del processo, aveva sottolineato che il presunto imbroglio aveva permesso al giovane marito di Gina Lollobrigida di acquisire lo stato giuridico di coniuge ed ogni diritto successorio e alimentare.

Tutto ciò avrebbe provocato un 'danno ingiusto' alla celebre attrice. Il 55enne e Gina avevano contratto in Spagna un matrimonio religioso. La ratifica dal notaio avrebbe consentito a Francisco Javier di ottenere i diritti legati allo status di coniuge. L'attrice ha detto che, nel 2012, firmò quella che riteneva una procura relativa a una querela per diffamazione, non pensando minimamente che fosse la ratifica delle nozze in Italia. Un imbroglio bello e buono per l'accusa, che aveva chiesto otto mesi di reclusione per il giovane Rigau. Gina ha sempre asserito di essere ignara di tutto, quindi anche degli effetti civili, in Italia, delle nozze.

L'attrice ricorrerà in Appello

Il difensore della Lollobrigida, Fabrizio Sigia, dopo la decisione del tribunale di Roma, ha affermato che le sentenze vanno rispettate ma prossimamente ricorrerà in Appello.

Per i magistrati di Roma lo spagnolo non ha imbrogliato l'attrice quando le fece firmare la ratifica delle nozze, ovvero il documento con cui il matrimonio contratto in Spagna iniziava a produrre effetti civili in Italia. Secondo l'accusa, Francisco Javier avrebbe cercato di mettere le mani sul cospicuo patrimonio dell'89enne. L'imputato, comunque, ha sempre respinto ogni addebito, precisando di non essere mai stato interessato alle cose della celebre moglie.