Come sta al bano carrisi? Se lo chiedono tutti coloro che vogliono bene al Leone di Cellino San Marco dopo il malore che lo ha colpito la notte scorsa. I medici del Vito Fazzi di Lecce, in conferenza stampa, hanno chiarito che quella che ha colpito Al Bano è una leggera ischemia, ma attualmente le sue condizioni non destano preoccupazione.

Le difficoltà a parlare

Intervenuto a Pomeriggio 5, il medico che ha trattato Al Bano ha sottolineato che, nonostante la situazione sia attualmente stabilizzata, il cantante ha ancora alcune difficoltà a parlare, e soprattutto a pronunciare alcuni fonemi.

Nello specifico, secondo quanto dichiarato dal dottore ai microfoni di Barbara D'Urso, Al Bano trascinerebbe alcune parole, ma pur cosciente delle sue difficoltà attualmente starebbe minimizzando il tutto, manifestando la volontà di riprendere a cantare al più presto. I medici hanno comunque fatto sapere che per quella che è la loro esperienza questi tipi di problemi, visto che l'ischemia che ha colpito Al Bano è stata leggera, sono destinati a regredire col tempo fino a scomparire del tutto.

I tempi di recupero

Secondo i medici che hanno in cura Al Bano i tempi di recupero del cantante non dovrebbero superare la settimana, tanto che un suo rientro a casa può essere ipotizzato nell'arco di 4/5 giorni.

Il dottore ha confermato che Al Bano non ha voluto trattamenti di favore rispetto agli altri pazienti ma che è stato trasferito in una stanzetta singola dov'è stato raggiunto dalla compagna Loredana Lecciso, che ha trascorso a Lecce tutta la giornata, nonché dai figli, dai nipoti e dai fratelli. Già nella giornata odierna, dopo essere stato nel reparto di terapia intensiva fino alle ore 14, Al Bano si è sottoposto ad una seduta con la logopedista, a conferma che la principale preoccupazione di Carrisi è quella di tornare sul palco il più presto possibile.

Ulteriori aggiornamenti sulle condizioni di salute dell'artista pugliese verranno forniti a partire da domani mattina con una serie di bollettini diramati dalla direzione sanitari della struttura sanitaria leccese.