E' finito nel mirino dei social dopo le rivelazioni di Cristina. michele d'ambra ha fatto discutere per la decisione di corteggiare Gemma Galgani. Il cavaliere barese ha precisato di essere attratto dalla torinese nonostante la notevole differenza di età (17 anni). La dama piemontese ha accettato di frequentare Michele dopo aver rifiutato per sette volte il numero di telefono. Nonostante il buon feeling iniziale il rapporto tra la Galgani ed il quarantanovenne si è bruscamente interrotto. Gemma non ha gradito che il cavaliere gli avesse nascosto la verità su Cristina.

La sessantaseienne ha spiegato che il barese gli aveva riferito di aver interrotto la conoscenza con la rivale.

Il 'mami' della discordia

Successivamente Cristina ha svelato alcuni aneddoti legati al rapporto con Michele D'Ambra. La dama ha riferito che il quarantanovenne gli ha raccontato di aver coperto il viso di Gemma durante la passeggiata. 'Si vergognava di lei'. La donna ha inoltre affermato che il cavaliere la chiamava 'mami' perché gli ricordava sua madre. Le affermazioni di Cristina hanno provocato la reazione di Gemma. Quest'ultima ha lasciato lo studio del people show in lacrime. In seguito la Galgani è stata convinta da Giorgio Manetti a rientrare in studio. La dama torinese ha deciso di interrompere la conoscenza con Michele.

'Se cerco visibilità non nascondo Gemma'

Il barese si è difeso affermando che Cristina ha detto soltanto bugie. Al termine della puntata Michele D'Ambra è stato oggetto di pesanti critiche sui social network. Per evitare ulteriori polemiche il cavaliere pugliese ha deciso di pubblicare un post su Facebook: 'Scusate amici e soprattutto "nemici" (che tra l'altro non blocco per questione di libertà di opinione)'.

Michele ha sottolineato che probabilmente non è riuscito ad 'esplicitare la sua posizione'. Il cavaliere ha spiegato che se voleva frequentare Gemma per visibilità non l'avrebbe dovuta nascondere per la vergogna. Il quarantanovenne ha riservato una stoccata anche a Cristina: 'Ha utilizzato un accento che non mi appartiene'.