È risaputo da sempre che la Cina sia un territorio difficile per quanto riguarda il mercato: se per noi europei è molto facile importare prodotti di qualsivoglia tipologia dal suo mercato non si può dire lo stesso dell'esportazione, fortemente limitata dalle dure imposizioni governative.

Lo stesso concetto vale anche nel caso dei servizi in streaming, anch'essi fortemente limitati a causa delle speciali licenze governative, concesse solamente a determinati produttori locali. Ovviamente, anche colossi come Netflix devono adattarsi a queste leggi ed è proprio per questo motivo che, fino ad oggi, la sua espansione internazionale ha escluso il grande paese asiatico, ma non è detto che qualcosa non possa cambiare.

Netflix stringe un accordo con iQiyi, via ad alcuni suoi contenuti anche in Cina

Nonostante Netflix non possa distribuire le sue serie con il suo marchio originale, ecco che la società tenta di espandersi lo stesso sul territorio del colosso asiatico e lo fa stringendo un accordo con iQiyi, una delle maggiori aziende cinesi per la distribuzione di video in streaming. In pratica, stiamo parlando del Netflix cinese di proprietà di Boudu, società molto conosciuta nell'ambito delle telecomunicazioni.

Nel dettaglio, l'accordo stipulato con il produttore locale permetterebbe la visione di alcune serie originali Netflix tramite la sua rete. Tuttavia, non è ancora certo se questa partnership riuscirà concretamente ad andare in porto dato che i contenuti di Netflix dovranno sempre essere approvati dal governo cinese (devono, in particolare, passare le leggi locali sulla censura).

Casomai l'accordo commerciale dovesse concretamente realizzarsi, si realizzerà una grande vittoria per Netflix perchè da un lato anche la popolazione cinese potrà rendersi conto della qualità dei suoi contenuti mentre dall'altro anche il governo e, più in generale, le autorità si renderanno conto della stessa cosa. Ciò che Netflix vorrebbe è il possesso di una propria licenza per la diffusione in Cina di contenuti in streaming, ma questa vittoria finale deve essere ottenuta passo dopo passo ed il primo di questi corrisponde all'accordo commerciale di cui abbiamo appena parlato.

Ma Netflix non è la sola società che ha affrontato i problemi legali della Cina

Prima di Netflix, infatti, anche altri produttori internazionali hanno tentato di estendere il proprio servizio anche in Cina senza però ottenere i risultati sperati. Ad esempio, la visione di film per mezzo di iTunes Movies è stata bloccata dal governo dopo appena 6 mesi dallo sbarco in Cina ed Amazon Prime Video (e conseguentemente tutti i produttori affini) si trova nelle stesse, attuali, condizioni di Netflix.

Insomma, di sicuro se la Cina non adottasse tutte queste dure imposizioni, il paese sarebbe una grossa miniera d'oro data la grande densità demografica del paese che, in parole povere starebbe a significare un enorme numero di potenziali clienti.