Ancora polemiche intorno al futuro di Domenica Live e della sua conduttrice, Barbara D'Urso. A fomentarle questa volta è alfonso signorini che, di fatto, è lo stesso che aveva innescato la miccia quando, qualche settimana fa, con un articolo sul settimanale Chi, aveva annunciato l'approdo in casa Mediaset di Massimo Giletti per affiancare proprio la D'Urso nella conduzione del famoso contenitore domenicale del Biscione. Come vi avevamo raccontato qualche giorno fa, la Carmelita nazionale ha etichettato come fandonia qualsiasi notizia finalizzata a mettere in discussione la sua permanenza alla guida - in solitaria - di Domenica Live.

Signorini pare però non avere preso bene le affermazioni della D'Urso, e le ha risposto con toni alquanto piccati.

Alfonso Signorini risponde a Barbara D'Urso dalle colonne del suo giornale

E' al suo pubblico di affezionati lettori, quello di Chi, che Signorini si rivolge per esporre il suo pensiero riguardo a quanto detto dalla conduttrice napoletana ai microfoni di Verissimo. I toni scelti sono quelli di una confidenziale lettera - confessione, che diventa occasione, oltre che per 'bacchettare' la D'Urso per le sue dichiarazioni, anche per fare delle riflessioni più generali sul senso della vita, fuori e dentro la televisione. Oggetto delle critiche di Signorini è soprattutto l'idea, espressa dalla D'Urso, che Domenica Live sia una dimensione per lei irrinunciabile e che continuerà ad essere così anche in futuro: "Il concetto di proprietà di un programma è quanto di più antidemocratico possa esistere e vorrei ricordare alla signora D'Urso che la tv non è di nessuno".

A rafforzare il concetto, il direttore di Chi ricorda inoltre che nella storia del piccolo schermo sono stati tantissimi coloro che hanno dominato la scena televisiva per poi sparire nel nulla, e nella convinzione di essere "televisivamente eterni", hanno sacrificato tutto ciò che conta davvero nella vita, l'amore di un partner, dei figli, persino l'amor proprio, pur di conservare il successo, salvo poi cadere nel dimenticatoio.

'Il 'per sempre' non esiste'

Richiamandosi a una esperienza vissuta sulla propria pelle - una leucemia avuta qualche anno fa - il giornalista aggiunge che il concetto di 'per sempre' non può far parte di questa terra, ma bisognerebbe curarsi piuttosto del 'per ora'. Da qui la stoccata finale alla D'Urso, a suo dire impossibilitata a cogliere questa fondamentale verità per il suo eccessivo presenzialismo televisivo :"Quando passi sette giorni su sette in uno studio tv, corri il rischio di avere seri problemi di connessione con la realtà".