Nella seconda puntata di Non uccidere 2 vedremo l'ispettore Ferro in uno stato di forte depressione a causa dell'omicidio di sua madre. Nella prima puntata, infatti, Lucia è stata uccisa e in seguito sciolta nell'acido. Valeria non riesce a darsi pace. La protagonista di Non uccidere 2 trascorre le giornate a casa, sul divano. Ingerisce diverse pasticche ogni giorno, pasticche da cui è dipendente. Il suo rapporto con Andrea entra in crisi. L'ispettrice tende a isolarsi e ad allontanare da lei anche le persone più care. Ha smesso anche di lavorare.

Valeria tornerà alla vita grazie alla sua nipotina. Trascorreranno un pomeriggio insieme e la Ferro perderà di vista la bambina. Sarà aiutata anche dal suo nuovo capo, che le dimostrerà di credere profondamente in lei. Inoltre un bambino viene trovato morto e Valeria capisce che davanti ad una tale tragedia non può non fare niente. Metterà da parte il suo dolore e indagherà sull'omicidio del piccolo, cercando di scavare a fondo nei segreti della sua famiglia.

Non uccidere 2: trama del terzo e del quarto episodio

Nel terzo e nel quarto episodio di Non uccidere 2 vedremo la squadra mobile di Torino indagare sull'omicidio di un bambino. Il cadavere viene ritrovato dalla zia, una giovane poliziotta.

Si scopre che il padre della vittima è sospettato di aver compiuto abusi sessuali sui suoi due figli. Il fratello del bambino, tempo prima, aveva accusato il proprio padre. Il piccolo non può più né confermare né smentire le accuse perché, dopo la morte del fratello, ha smesso di parlare. I sospetti della polizia cadono sia sul padre che sullo zio.

In realtà le cose sono ben diverse da come appaiono all'inizio. I sospettati non sono stupratori, ma vittime.

Non uccidere 2: un'agghiacciante tragedia familiare

Nella seconda puntata di Non uccidere 2 Barbara, poliziotta e zia della vittima, semina prove false per incastrare suo cognato. In seguito si scopre che la donna odiava profondamente il marito di sua sorella perché questi, da adolescente, l'aveva respinta.

Dopo che il padre e lo zio della vittima vengono scagionati dalla polizia, Barbara ucciderà il suo compagno. Dirà ai colleghi di averlo accoltellato per difendersi. Si giustifica dicendo che era stato lui ad aver abusato dei suoi nipoti.

L'indagine sembra chiusa ma Valeria non sembra del tutto convinta. C'è qualcosa che non riesce a mettere subito a fuoco ma che sfugge a tutti. Si lascerà guidare dal suo sesto senso e arriverà ad una verità agghiacciante. La zia del bimbo aveva sempre saputo chi fosse il vero colpevole, ma lo aveva sempre protetto. Pur di non far emergere la verità ha deciso di diventare un'assassina. Il vero pedofilo, infatti, è una persona a lei molto vicina.