In questi giorni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione all'interno dei palinsesti della Rai. Con l'arrivo del nuovo direttore generale Mario Orfeo, è arrivata la chiusura de "L'Arena", il fortunato programma domenicale che raccoglieva oltre quattro milioni di telespettatori, battendo sistematicamente tutti i programmi Mediaset. Ma qual è il motivo di questa paradossale decisione presa dai vertici Rai?

Sul portale Dagospia la mossa viene giudicata un 'suicidio economico', ma anche una decisione politica, perché la trasmissione sarebbe stata giudicata troppo 'grillina'.

Massimo Giletti sarebbe venuto a conoscenza di tutto questo tramite i media e non si è ancora pronunciato se accettare la proposta delle prime serate del sabato, oppure cambiare totalmente aria.

Massimo Giletti, promozione o siluro?

Quello che ancora non si è capito è se l'inaspettata decisione dei vertici Rai mira a promuovere Massimo Giletti, proponendogli ben 12 prime serate del sabato sera, oppure se qualcuno ha voluto eliminarlo da una trasmissione 'scomoda'. Il presentatore è stato raggiunto telefonicamente da tiscali.it, ma si è defilato, affermando in un primo momento di non poter parlare perché impegnato in una riunione e poi successivamente precisando di non essere in grado di dire nulla.

Secondo quanto pubblicato dal portale 'Dagospia', sembrerebbe che Giletti non sia stato convocato in maniera ufficiale, ma di essere venuto a conoscenza della chiusura del suo programma solo tramite le indiscrezioni del web, alla presentazione dei palinsesti relativi alla nuova stagione.

Massimo Giletti non è Carlo Conti

Il nuovo incarico che la Rai avrebbe preparato per lui sarebbe poco adatto al suo modo di lavorare, perché Massimo Giletti non è professionalmente adatto alla lunga serialità, non avendo le stesse caratteristiche di Carlo Conti.

Giletti è più indicato per serate evento o per un lavoro puramente giornalistico come la sua Arena domenicale. La domanda che tutti ora si pongono è: "Accetterà la proposta di Orfeo o deciderà di andare a lavorare per la concorrenza?". Con molta probabilità rifiuterà l'offerta della Rai, perché questa 'manovra' della Televisione pubblica ha più il sapore di esclusione che di promozione e il silenzio del presentatore ne è la prova.

Nei prossimi giorni potremo sapere qualcosa in più su questa vicenda, aspettiamo le prime dichiarazioni del diretto interessato. Per rimanere aggiornati su questo specifico argomento e su tutti gli articoli proposti e redatti da questo autore, cliccare il tasto 'segui' vicino al nome ad inizio news.