La cantante, Emma Morrone, condivide su i suoi social il dolore per la scomparsa della sua amica torinese, Stefania Fiorentino, ammalata di tumore, la ragazza aveva 35 anni e madre di Bea, una bambina affetta da una malattia rarissima.

Le parole di Emma

La notizia della morte della trentacinquenne è stata resa nota con un post pubblicato sulla pagina Facebook Il mondo di Bea scritto dalla zia della bambina.

Stefania è morta alla sera del 6 agosto 2017, e sono state tante le parole di conforto di tutti gli utenti della pagina, che si sono stretti in un caloroso abbraccio virtuale per i familiari e la piccola Bea.

Emma Marrone, ha voluto esprimersi in un momento così difficile da affrontare per tutte le persone che sono state vicine a questa meravigliosa ragazza.

La cantate ha usato il suo profilo Instagram, per commentare il suo dolore, usando una foto di loro due insieme sorridenti.

Emma la ringrazia per quello che le ha trasmesso, ovvero la forza, l'affetto sincero, l'infinito coraggio e la voglia di vivere e dona anche un grande abbraccio alla piccola Bea.

La piccola Bea

Beatrice ha sette anni e adesso è rimasta senza la sua eroina, la mamma.

Questa dolcissima bambina, è affetta da una malattia molto rara, infatti la si chiama la bambina di pietra, perché questa malattia, la quale si chiama fibrodisplasia ossificante progressiva e di cui però non si conosce la cura, ha colpito lo scheletro della bambina, rendendo tutte le sue articolazioni rigide, le quali si sono calcificate.

Il busto, le braccia e le gambe sono totalmente rigide e immobili, infatti la bambina riesce a muovere solo i suoi piccoli occhi, vogliosi di scoprire un mondo al di fuori da quel corpo che la tiene prigioniera.

La malattia le è stata diagnosticata quando aveva 7 mesi e provoca appunto la calcificazioni delle parti molli delle articolazioni, sono stati registrati solo 700 casi fino ad oggi e colpisce circa una persona ogni due milioni.

Le sue ossa perdono la funzione principale, ossia fare da supporto motorio rendendo così gli arti rigidi e fragili.

Se ne è accorta la mamma di questa anomalia,dopo che Bea ha fatto il bagno, Stefania ha iniziato a massaggiarla e involontariamente le ha provocato la rottura del polso.

'Il mondo di Bea'

'Il mondo di Bea' nasce dall'appello dei genitori della bambina, e i motivi sono principalmente due.

Il primo è mettersi in contatto con genitori che si trovano nella stessa situazione, provando ad avere un confronto con altre persone. Il secondo motivo è un aiuto per una nuova casa, senza barriere architettoniche che possono rendere ancor di più difficile la vita di Bea.

La pagina di Facebook 'Il mondo di Bea' dedica un post a Stefania, ricordando quanto si può imparare da una ragazza che non ha mai mollato fino all'ultimo e lo faranno anche i suoi familiari, cercando di rendere la vita di Bea la più normale possibile, continuando così il loro progetto.