Gianluca Vacchi è un uomo che vale 254 milioni di euro. Un articolo pubblicato da "Il Giornale" ha cercato di ricostruire la galassia di partecipazioni e cariche sociali del re incontrastato dei social, assurto agli onori della cronaca nei giorni scorsi per aver subito un pignoramento da 12 milioni per debiti non saldati con le banche.

I guadagni di Vacchi nel 2016

Dopo aver conseguito la laurea in Economia, Vacchi ha intuito che una società quotata in borsa appartenente alla sua famiglia sarebbe cresciuta enormemente negli anni a venire. Di conseguenza, ha acquistato le quote dei parenti non interessati alle vicende societarie, e si è indebitato per una somma superiore a cinque volte il patrimonio del padre, e oggi è membro non esecutivo del consiglio di amministrazione della società.

L’anno scorso quest'azienda, che si chiama Ima e produce macchine per confezionare tè, farmaci e cosmetici, ha fatturato 1,3 miliardi di euro.

Nella compagine azionaria, l’unico socio sopra il 3% è la Sofima con il 57% che, a sua volta, è controllata per oltre il 50%, da Lopam-Fin, vera e propria cassaforte di un ramo della famiglia Vacchi: il 24,65% è detenuto da una società lussemburghese (Cofiva) che, al contempo, è gestita al 99,9% dalla Cofiva Holding S.p.A, di cui Gianluca Vacchi possiede il 55%. "Il Giornale" arriva alla cifra di 254 milioni basandosi sulla considerazione che Ima ha una capitalizzazione di Borsa pari a 3,2 miliardi. A questa cifra la testata ha aggiunto i dividendi, che nel 2017 dovrebbero raggiungere la somma di 5 milioni.

Le cariche societarie di Gianluca Vacchi

Come se non bastasse, Gianluca Vacchi possiede tre srl che affittano barche e yacht e vendono magliette, ed è presidente di due società che operano nel settore del bitume. L'anno scorso le sue attività economiche si sono chiuse con un bilancio in pareggio grazie ai rendimenti delle sue posizioni azionarie.

L'indebitamento di Vacchi con le banche ammonterebbe a 45 milioni, di cui una quota di 15 milioni è connessa al pignoramento dei suoi beni avvenuto nei giorni scorsi. Uno dei finanziamenti non onorati dal "re di Instagram" si riferisce ad un mutuo erogato dalla Banca Popolare di Verona per l'acquisto di una villa a Porto Cervo.

Vacchi non si è mai nascosto e ha sempre respinto l'accusa di vivere di rendita, rivendicando con orgoglio come i suoi guadagni derivino dalla sua posizione di azionista di varie società.