Non accenna a placarsi la bufera intorno ai casi di Molestie perpetrati da alcune tra le più influenti personalità di Hollywood. Infatti, dopo il caso Weinstein, al centro del mirino ora è finito il premio oscar Kevin Spacey, accusato di molestie sessuali domenica scorsa dall'attore Anthony Rapp, il quale avrebbe subito un aggressione nel 1986 a seguito di una festa a casa dello stesso Spacey.

Il coming out di Kevin Spacey

Oltre la pesante accusa, a sconvolgere il pubblico è stata la reazione dell'attore Spacey, che prontamente ha dichiarato su Twitter la sua omosessualità.

Un'altra crepa sul grande schermo di Hollywood L'intera vicenda ha subito sconvolto il pubblico, costretto ancora una volta ad accostare ad un volto celebre come quello di Kevin Spacey la sporca ombra di un'accusa di molestie.

Tuttavia, per quanto ormai abituati ad eventi del genere, il caso presenta alcune particolarità che rendono, se possibile, ancora più torbida l'intera faccenda, a partire dalla vittima in questione: a subire l'aggressione non è stata una aspirante attrice sotto la minaccia di perdere ogni occasione di fare carriera, bensì l'attore Anthony Rapp, anch'esso star televisiva e cinematografica, appena quattordicenne all'epoca dei fatti. Il volto di "Law and Order" e "Star Trek" ha infatti confessato su BuzzFeed domenica scorsa il tentativo di approccio adoperato da Spacey a seguito di una festa nel 1986, serata in cui l'allora ventiseienne Kevin avrebbe spinto sul suo letto Rapp salendo poi con violenza sopra di lui.

Molestie e coming out su TwitterCon la sua dichiarazione, Anthony Rapp non solo riapre la ferita inferta al mondo del cinema dalle dichiarazioni di Asia Argento e tante altre attrici internazionali, ma aggiunge ad esse l'aggravante della pedofilia, tema più volte sollevatosi intorno allo star system e spesso oggetto, comprensibilmente, di ampie polemiche e campagne di sensibilizzazione.

L'accusa è pesante e la risposta di Kevin Spacey non ha tardato ad arrivare: il due volte premio Oscar risponde attraverso il suo account Twitter, affermando di non ricordare l'aggressione a Rapp senza però negare la possibilità che essa sia avvenuta, attribuendola ad un gesto pilotato essenzialmente dallo stato d'ebrezza. Tuttavia, ciò che ha sconvolto di più è stata la seconda parte del messaggio di Spacey nel quale afferma di essere stato incoraggiato dalla vicenda a confermare le voci riguardo la sua presunta omosessualità, chiacchierata da tempo nei corridoi di Hollywood.

Spacey sarebbe ora deciso a trattare l'argomento con onestà e massima apertura, cosa mai successo prima in passato nonostante le incalzanti domande dei tabloid riguardo le sue preferenze sessuali. Ma quanto di sincero c'è nella sua confessione? Onesta confessione o astuta manovra? Tutta la vicenda ha ovviamente catturato l'attenzione dei media internazionali, i quali si sono però concentrati sulla confessione di Kevin Spacey su Twitter piuttosto che sul presunto caso di molestie denunciato da Anthony Rapp. Per quanto il coming out appaia rilevante come notizia, molti hanno visto in questo apparentemente coraggioso gesto di Spacey un astuto tentativo di distogliere l'attenzione da una accusa che certamente mette in crisi la sua posizione, trasformandolo da punta di diamante cinematografica a violento molestatore di un adolescente.

Svariate personalità dell'ambiente hanno infatti sottolineato come Spacey avrebbe potuto sfruttare meglio la sua posizione di rilievo per fomentare una sensibilizzazione sociale riguardo un argomento ancora delicato nel mondo del 2017, mentre il suo coming out, momento fondamentale nella vita di un individuo segretamente gay soprattutto se famoso, passerà probabilmente alla storia come un vigliacco tentativo di offuscare un gravissimo errore del passato costato anni di silenzio al collega Anthony Rapp.