Ieri è andato in onda su Italia1 il programma televisivo serale: "Le Iene Show", che ha trasmesso un servizio sul famoso quindicenne, Marco Morrone, dopo aver trascorso 24 ore in sua compagnia. Marco è diventato noto per un video girato in macchina con suo padre, mentre gli chiedeva di salutare: "Saluta Andonio", ma il padre si rifiutava di rispondere. Il filmato è stato istantaneamente pubblicato sul profilo social del ragazzo ed ha subito suscitato molta simpatia, tanto da essere condiviso a sua volta dai suoi collegamenti, fino ad estendersi sul web e diventare virale.

Marco ha guadagnato in pochissimo tempo una grande popolarità, ora è un personaggio pubblico, lo segue un manager che gli organizza gli eventi in discoteca, proprio perché è un ospite molto gradito e richiesto. Lui è solo un ragazzino e quando lavora per le serate, la sola richiesta che gli viene fatta riguarda il saluto, con la sua celebre frase: "Saluta Andonio". Le persone si divertono con lui, gli chiedono di fare selfie, video, con l'unico scopo di ricevere numerosi "like" sui loro profili social. Per Marco, questo è un vero e proprio lavoro, guadagna 1500 euro solo per restare mezz'ora in un locale insieme ai suoi fan. Oltre a lavorare lui si diverte, ascoltando musica e conoscendo tante ragazze, con alcune di loro mantiene anche i contatti, scambiandosi il numero di telefono.

Conoscete la vera storia di Marco?

Ma chi era Marco prima di diventare famoso? Era un ragazzino di Cosenza, che veniva preso in giro a scuola a causa del suo aspetto fisico, i suoi compagni lo isolavano, lo insultavano per i suoi chili di troppo, gli è persino capitato di essere picchiato da un bullo. Così decide di non uscire più di casa e di dedicarsi ai suoi hobby, è molto bravo ed appassionato nel rigenerare gli smartphone.

In quel periodo la madre era molto preoccupata per lui, sapeva che la sua sensibilità era stata ferita e temeva che suo figlio non riuscisse a reagire nel modo giusto. Marco è rimasto umile, nonostante il suo improvviso successo, in quanto non dimentica quanto ha sofferto. Ha imparato a distinguere le vere amicizie da quelle interessate, se gli capita di essere preso ancora in giro , decide di non dare peso alla cosa.

Crede che questo momento della sua vita valga come rivincita sul passato, per le offese che ha dovuto subire, per il dolore e la sofferenza che ha tristemente provato. Inoltre sempre dal servizio del programma televisivo, emerge che Marco è consapevole di essere amato e seguito per la sua popolarità e che le persone non sono realmente interessate a conoscerlo per quello che è. A lui sta bene, comprende che il successo probabilmente si sgonfierà con il tempo, ma ora si diverte e si gode il momento.

Come affronta il suo nemico: il bullismo

Questa storia può essere di insegnamento per tutti i ragazzi che sono vittime di bullismo, infatti Marco spiega che bisogna mostrasi superiori ed ignorare le cattiverie dei bulli, consiglia di reagire con l'indifferenza, senza arrabbiarsi, in modo da far stancare chi si diletta in questo modo sbagliato.

Purtroppo oggi giorno il bullismo è un fenomeno molto diffuso, si sta cercando di affrontare il problema, attraverso l'informazione dei media e perseverando nell'invitare le vittime a combatterlo. Chi subisce tali violenze psicologiche e fisiche dovrebbe sempre cercare di andare avanti con forza e coraggio, in quanto prima o poi il periodo "buio" passerà per fare spazio solo a cose belle.