Si ritorna a parlare di minacce e violenze nei confronti di giornalisti e inviati televisivi. Tutti ricorderete il colpo sferrato al giornalista Rai del programma Nemo-Nessuno Escluso da parte di Roberto Spada, che causò la rottura del setto nasale dell'inviato, dopo il servizio realizzato in seguito al focus dedicato alle elezioni ad Ostia.

Questa volta la vittima è un inviato del noto tg satirico mediaset Striscia la Notizia e la sua troupe. Stiamo parlando di Vittorio Brumotti, il cronista più coraggioso e spericolato del preserale di Canale5.

Minacce di morte e insulti che mettono a dura prova questa volta il lavoro dell'intera squadra.

L'aggressione a Brumotti

Il fatto è avvenuto durante la registrazione di un servizio realizzato nella Capitale riguardo un'inchiesta sulla droga nel pomeriggio di oggi. Vittorio si trovava più precisamente nel quartiere San Basilio per raccontare lo spaccio di stupefacenti gestito da alcune famiglie italiane, a quanto pare legate alla camorra. Adescato con la proposta di vendergli cocaina e droghe varie, inizia la provocazione da parte dell'inviato contro lo spaccio, usando un megafono.

Ecco allora che da case popolari limitrofe partono gli insulti, che ben presto si trasformeranno in minacce di morte.

Si avvertono due colpi di arma da fuoco e Vittorio Brumotti e la sua troupe decidono di ritirarsi sul loro furgoncino e allontanarsi dal quartiere. Poco prima di salire, un uomo coperto in volto da un passamontagna lancia un mattone che ferisce la gamba di uno dei cameraman.

Una brutta esperienza che mette a dura prova il lavoro dell'inviato, soggetto già 2 volte ad aggressioni similari di questo tipo.

Seconda aggressione blitz antidroga

Stessa identica situazione, la terza nell'arco di due settimane: le prime due avvenute a Bologna, zona Montagnola. L'inviato, con il megafono, realizza un servizio legato allo spaccio di droga in zona. Brumotti decide così di registrare movimenti sospetti all'interno del parco, quando insieme alla sua troupe viene spintonato e inseguito da un gruppo di ragazzi i quali, non appena la troupe esce allo scoperto e comunica di star registrando ciò che è accaduto pochi attimi prima, scaldano gli animi.

Da qui partirà la chiamata dello stesso inviato al comando dei carabinieri che porterà ad un blitz antidroga che durerà poi tutta la notte, portando il sindaco della città di Bologna a congratularsi con la troupe e le forze dell'ordine per l'attenzione e la tempestività dimostrata.

Staremo a vedere se nelle prossime puntate del tg satirico verrà mostrato un estratto del servizio.