La ritrovata libertà e la voglia di iniziare un nuovo percorso di vita come regalo di Natale. Il 25 dicembre Sylvie Lubamba sotto l’albero un regalo speciale. La luce, l’aria e la voglia di mettersi nuovamente in gioco dopo aver scontato il suo debito con la giustizia. La quarantacinquenne era stata condannata a tre anni e quattro mesi per uso improprio di carte di credito altrui. La fiorentina si è lasciata alle spalle il carcere di Rebibbia ed ha parlato della sua esperienza dietro le sbarre in un’intervista concessa al settimanale Spy. ‘Mi ero pentita già dodici anni fa per quello che avevo fatto’.

Al settimanale di Alfonso Signorini Sylvie ha spiegato che era convinta che il reato cadesse in prescrizione. ‘La giustizia è lenta ma alla fine arriva’. In carcere la show girl ha perso dieci chili ed ha incontrato Dio. La fede e le sacre letture hanno aiutato Lubamba a superare i momenti più difficili. ‘Il rapporto con il signore si è fortificato’. Un percorso misericordioso che l’ha portata all’incontro con Papa Francesco.

La fede e l'incontro con Papa Francesco

Nel 2015 fu una delle dodici detenute alle quali il Santo Padre lavò i piedi il giovedì santo. ‘Mi sono sentita benedetta e fortunata’. Un incontro che l’italo congolese ha affermato di non aver ancora metabolizzato del tutto. La nuova Sylvie è pronta ad affrontare a testa alta un domani che per il momento non le dà certezze.

‘Sogno di tornare a lavorare in tv’. La fiorentina ci spera anche se teme che quanto accaduto possa aver macchiato il suo nome. ‘In caso contrario potrei fare un lavoro normale’. Nel 1992 la ventenne Sylvie Lubamba stregò il Bel Paese con la sua sensualità e le sue forme prorompenti. Dopo aver conquistato la fascia di miss Toscana l’italo congolese fu la prima donna di colore a partecipare a Miss Italia.

L’avvenente fanciulla non passò inosservata e la squalifica per aver posato senza veli in un servizio fotografico non frenò la sua ascesa. La pubblicità della Kimbo con Pippo Baudo, tanta televisione e diverse esperienze cinematografiche. Da Guida al campionato con Alberto Brandi nel 1998 a Beato fra le donne con Paolo Bonolis passando per ‘Su Le Mani’ con Carlo Conti, Quelli che il calcio di Fazio, il Costanzo Show e tante altre trasmissioni.

Non solo bellezza ma anche travolgente simpatia che hanno spinto Piero Chiambretti a volerla in diverse sue trasmissioni di successo.

La consacrazione con 'Pierino la peste'

La trasmissione Markette ha consacrato definitivamente la stella della fiorentina dopo l’esperienza al reality La Talpa. ‘Ricordo che una signora mi disse che quando mi vedeva in tv stava meglio e dimenticava i problemi perché la facevo sorridere’. Nel 2008 il primo momento buio con la condanna del Tribunale di Grosseto per uso indebito di carte di credito. Quella che sembrava soltanto una parentesi negativa è finita per diventare l’inizio di un periodo altalenante culminato con l’ordinanza di misura cautelare in carcere del 7 agosto 2014.

Alcuni giorni fa la fine dell’incubo e il desiderio di tornare protagonista del piccolo schermo. Nella ‘Repubblica delle donne’ di Piero Chiambretti potrebbe esserci uno ‘scranno’ anche per Sylvie Lubamba.