Quando usciamo di casa e per compensare il nostro eventuale stato d'ansia, la nostra frustrazione o, più semplicemente, quando avvertiamo una sfacciata voglia di spendere e con il modico investimento di pochi euro ci gratifichiamo, acquistando magari un oggetto inutile, non proviamo a sentirci in colpa.

Nicolas Cage e le sue folli spese

Cosa dovrebbe dire allora l'attore Nicolas Cage che è riuscito, senza neanche far fatica, a dilapidare un patrimonio di 150 milioni di dollari? Inutile chiedersi a che cosa gli servissero il Castello in Francia, un arcipelago di isole tropicali, e addirittura 12 magazzini gonfi di cimeli in quel di Los Angeles.

Secondo lui la colpa del suo dissesto finanziario sarebbe da ricondurre ai professionisti che si occupavano della sua fiscalità. Essi avrebbero agito in malafede. Da qui il suo debito con il fisco di 6.300.000 dollari. Chi comunque ha avuto modo di conoscere bene il personaggio, rivela che il rischio di bancarotta viene anche dal suo vizietto di gettare soldi in spese pazze e molto fuori dall'ordinario.

Avevo una casetta piccolina in Canada

Se per un certo periodo il Cage si è trovato a poter enumerare tra i suoi possedimenti ben 15 case, che sarà mai. Teniamo conto però che queste dimore avevano un valore stimato che oscillava tra gli 8.5 milioni di dollari e i 25 milioni. Dimore che si trovavano a Las Vegas, in Colorado, a San Francisco, Venezia, New York.

A New Orleans aveva addirittura acquistato una villa con fantasmi annessi, la famosa LaLaurie, la cui precedente proprietaria, secondo quanto si racconta, era la serial killer Madame LaLaurie. Per non parlare poi del mausoleo che Nicolas Cage ha voluto, sempre a New Orleans, e si è fatto costruire a forma di piramide di tre metri di altezza, in onore del suo film Il mistero dei Templari.

Tanto per essere certo di ritrovarsi un angolino modesto al momento della sua dipartita. Tra le sue collezioni fuori dal comune, come del resto è il personaggio, si contano tra le altre cose un teschio di dinosauro, comprato all'asta per "soli" 276 mila dollari, in seguito consegnato nelle mani dei rappresentanti del Governo della Mongolia, a cui era stato sottratto, e non solo.

Alcuni intimi parlano di due teschi di pigmei mummificati, che l'attore espone con orgoglio in una delle sue residenze di lusso. Poi ci sono auto che arrivano a costargli anche 450 mila dollari, come la Miura dello scià di Persia.

Tutto pur di risalire la china

Si dice anche che Nicola Cage, a causa di queste folli spese, accetti di interpretare qualsiasi ruolo in qualsiasi film pur di rifarsi in parte del denaro perduto e per non finire divorato dalle tasse non pagate. E noi che ci accontentiamo dell'oggettino da poco. Siamo degli eroi.