'E' così lieve il tuo bacio sulla fronte' è il titolo del nuovo film tv diretto da Michele Soavi, in onda martedì 23 gennaio 2018 in prima serata su Rai 1, che racconta della storia di un magistrato ucciso dalla mafia la mattina del 29 giugno del 1983. Si tratta della vicenda di rocco chinnici che in quel giorno d'estate venne ucciso a Palermo in seguito all'esplosione di un'autobomba davanti alla sua abitazione di via Pipitone, dove furono vittime anche altre tre persone, ovvero due uomini della scorta e il portiere dello stabile, mentre invece riuscì a sopravvivere soltanto l'autista.

Dal libro al film in prima visione Rai

Il tv movie 'E' così lieve il tuo bacio sulla fronte' si ispira all'omonimo libro scritto dalla figlia del magistrato assassinato, Caterina Chinnici, che venne pubblicato nel 2014, su edizioni della Mondadori. La Chinnici, come suo padre, decise di diventare magistrato e, alla presentazione del suo libro, ai giornalisti dichiarò che suo padre non fu soltanto l'inventore del pool antimafia ma che per lei fu anche un papà molto affettuoso e un uomo di grande generosità.

Rocco Chinnici, sotto la sua guida, riusci a creare un gruppo di magistrati che cercavano di spezzare la logica dell'omertà e fra di essi annoverava anche gli allora giovani Falcone e Borsellino.

Chinnici, a differenza di questi nomi, non divenne immediatamente un eroe nazionale soprattutto per via del fatto che morì prima della grande e tragica escalation di guerra tra lo Stato e la malavita organizzata.

Nel film tv 'E' così lieve il tuo bacio sulla fronte', Rocco Chnnici è stato interpretato dall'attore Sergio Castellito, mentre sua figlia Caterina ha il volto di Cristiana Dell'Anna, un film che è stato prodotto da Casanova Multimedia e da Rai Fiction.

L'insegnamento del magistrato ucciso

Caterina Chnnici ha descritto suo padre come un uomo che è riuscito a cambiare la cultura giudiziaria del nostro paese anche perché si deve a lui la legge relativa al sequestro dei beni derivanti da attività illecite ed al controllo sui movimenti bancari sospetti. Con lui cambiò anche il metodo investigativo, che divenne sempre di più basato sulla collaborazione e sul lavoro di gruppo.

La morte del padre, per la giovane Caterina ed anche per la sua famiglia, fu un grande shock, ma il suo insegnamento le diede anche il coraggio di andare avanti. Rocco Chinnici salutava sempre sua figlia con un leggero bacio sulla fronte che era un modo per dimostrale l'affetto anche se, Caterina, non avrebbe mai potuto immaginare che dopo quella mattina d'agosto del 1983 non l'avrebbe mai più rivisto.