Siamo nell'era d'oro per le serie tv, tantissime le produzioni di un certo spessore, ricche di significati, effetti speciali e interpretazioni da lasciare senza fiato. Ma tra i tanti titoli spicca quello di Black Mirror.

Come possiamo immaginare dal titolo stesso, questa è una mini serie inquietante, poichè è capace con estrema sottigliezza di insinuare il seme del dubbio e anche un pò della paranoia in ognuno di noi. Andata in onda per la prima volta in Inghilterra nel 2011 sul canale Channel 4, ha raggiunto il successo vero e proprio quando qualche anno più tardi è entrata a far parte della famiglia Netflix, raggiungendo un pubblico vastissimo.

Tutti gli episodi sono autoconclusivi, ambientati in un futuro super evoluto e fantascientifico, dove la tecnologia ha reso la razza umana sempre più dipendente, fredda e cinica. Questa serie ci mostra uno scenario parallelo dove tutto dipende da essa e dai social.

I personaggi

I personaggi, sempre diversi di puntata in puntata, affrontano una realtà lontana da noi, dove la tecnologia fa da sovrana. Seppur distante e fantascientifica, ha portato tutti gli spettatori a riflettere su alcuni quesiti che scaturiscono spontanei episodio dopo episodio: Ci osservano? Siamo già assoggettati alle macchine? Stiamo cambiando verso il peggio?

Il futuro mostratoci è freddo, fatto di relazioni umane basate sulla diffidenza e sul soddisfacimento personale, soddisfacimento di bisogni e non di sentimenti, quelli ormai si ritrovano a far da tappezzeria alla vita.

L'altro è ormai un oggetto, e nel descriverci questo, Black Mirror, non ci demonizza, ma anzi espone con fluidità ed estrema attenzione per i dettagli esempi che riguardano l'ambizione, la violenza, la presunzione, la pornografia, il cyberbullismo, che portano inevitabilmente a riflettere.

La realtà virtuale schiaccia quella vera, annulla, sovrasta, e i personaggi di questo capolavoro telefilmico sono spinti in un altro mondo per poter essere e poter avere tutto ciò che nella vita quotidiana non si può essere e non si può avere.

A questo proposito, troviamo nel primo episodio della quarta stagione, il classico ragazzo dall'intelligenza fuori dalla norma, un po' nerd e un po' sfigato agli occhi della società. La sua rivincita, che sarà poi la sua condanna, avviene in un gioco di ruolo virtuale da lui stesso ideato.

Sarà una stagione composta da sei capolavori quest'ultima. Girano voci su una possibile quinta ed ultima stagione.