C'è un clima di euforia, di interesse verso l'edizione numero 68 del Festival della canzone Italiana. Anche questa edizione di Sanremo 2018 sarà occasione di spunti, riflessioni sui costi, spesso imbarazzanti a carico delle collettività e per mezzo della Rai. Ancora una volta non è passata inosservata la cifra da corrispondere al conduttore di Sanremo 2018.

Assegno da 600 mila euro

Claudio Baglioni guadagnerà 600 mila Euro. Il celebre cantautore, voce storica della musica italiana è il direttore artistico e conduttore dell'edizione 68 di Sanremo, una scelta apprezzata da alcuni, poco incoraggiata da altra parte della critica nazionale.

Tutti sembrano però concordare sui costi, eccessivi sia per il contenuto del programma che per il momento economico generale italiano e non solo.

E' una questione di mercato. Domanda e offerta si incontrano, si parlano e trovano una soluzione. Meglio ancora se i soldi sono quelli pubblici. Apriti cielo! Sui social network si sono scatenati numerosi commenti alla notizia degli stipendi d'oro dei conduttori. Tra i paperoni di Sanremo 2018 non c'è solo Claudio Baglioni ma anche Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino i quali potranno contare su una bella fetta.

La showgirl svizzera ha contrattato un cachet di euro 400mila, Favino 300 mila euro. Sono tanti? Bhè qualcuno, nella storia recente di Sanremo ha anche esagerato.

1 milione di euro furono messi sul piatto per Paolo Bonolis nell'edizione sanremese del 2009 e 1,2 milioni per Giorgio Panariello nel 2006. Altri tempi, senza la odiata crisi economica, ma sempre e solo soldi pubblici.

Non ci resta che cantare

Visto che la Rai potrà ben spendere le cifre che abbiamo ricordato sopra, non ci resta che godere dello spettacolo costoso del Festival di Sanremo 2018 con la sua lista di cantanti nella categoria big: inedito duo composto da Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, la voce graffiante di Nina Zilli, la freschezza dei The Kolors, Diodato con Roy Paci, la voce soul di Mario Biondi, Luca Barbarossa, Lo Stato Sociale, Annalisa ed il suo nuovo look, Giovanni Caccamo, Enzo Avitabile con Peppe Servillo, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Renzo Rubino, Noemi, Ermal Meta e Fabrizio Moro, il ritorno della band Le Vibrazioni e ancora Ron, il sempre eterno e divertente Max Gazzè, i Decibel tornati dai lontani anni 90, Red Canzian ed Elio e le Storie Tese con la loro ultima, forse, esibizione dopo l'annuncio inaspettato del loro ritiro dalla musica italiana. Ci mancheranno?