Ricordate le bellezze della patria dei Bronzi di Riace? Le incantevoli coste della Calabria bagnate ad ovest dal Mar Tirreno e ad est dal Mar Ionio? Le splendide località balneari di Diamante, Pizzo Calabro, Tropea, Scilla, Soverato, Capo Rizzuto, Le Castella, Cariati, Marina di Sibari e molte altre che non citiamo solo per non diventare troppo prolissi, nella speranza di non far risentire nessuno.

Ebbene, nonostante l'importante patrimonio turistico che può vantare l'intera regione calabrese, questa stagione turistica sta facendo registrare un significativo calo di presenze.

Secondo Federturismo tale calo inciderebbe tra il 20% ed il 30% rispetto ai numeri della passata stagione turistica.

La regione sembra risentire particolarmente della crisi economica generale, anche perché buona parte dell'incoming turistico è rappresentato da una clientela proveniente dalle regioni limitrofe, che risultano essere le più colpite dalla crisi economica. Resistono e mantengono la forza della propria ricettività le località che hanno investito maggiormente sul turismo estero, anche perché soprattutto grazie all'incoming straniero vi è la possibilità di allungare la durata della stagione turistica.

Il momento per l'intero comparto turistico non è dei migliori, ma forse proprio per questa ragione vi è una maggiore possibilità di programmazione e magari vi è la possibilità di imparare dagli errori del passato. Ai posteri, possibilmente turisti, l'ardua sentenza.