Nei primi mesi del 2106, i treni regionali sono stati quasi sempre puntuali. Sono numeri da record quelli che emergono dai dati pubblicati da Trenitalia sul trasporto ferroviario regionale che prendono in considerazione la puntualità dei convogli, le cancellazioni e la soddisfazione dei clienti.

Buone notizie, quindi, per i pendolari che si servono quotidianamente dei treni per recarsi sul posto di lavoro o a scuola, a dispetto delle voci di protesta che riferiscono di treni sempre in ritardo e di cancellazioni improvvise, per tacere delle condizioni di sovraffollamento che caratterizzano le tratte più frequentate.

Le Regioni dove i treni sono più puntuali

I numeri resi noti da Trenitalia, riferiscono che nei primi quattro mesi del 2016 sono circolati 649.131 treni regionali che hanno percorso complessivamente oltre 52 milioni di chilometri. Si tratta di 6.300 viaggi al giorno che hanno fatto registrare, in media, 53 cancellazioni, solo 23 delle quali imputabili a Trenitalia. Una media di cancellazioni pari allo 0,9 per cento, inferiore all’1,8 per cento fatto registrate da Sncf, l’azienda dei trasporti francese, spesso indicata quale esempio di puntualità ed efficienza del servizio.

In un simile contesto, ci sono Regioni dove i treni dei pendolari hanno sfiorato la perfezione. E’ il caso, ad Esempio, del Friuli Venezia Giulia, dove il 96 per cento dei treni sono arrivati entro un ritardo di 5 minuti, ma anche Piemonte, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania e Basilicata hanno fatto registrare una puntualità superiore alla media nazionale.

Treni dei pendolari italiani meglio di quelli francesi? Ma secondo il Codacons c’è il trucco

Ma, nonostante i dati trionfalistici diffusi da Trenitalia, la percezione dei pendolari italiani sulla puntualità dei treni regionali, per non parlare del sovraffollamento e della pulizia, continua ad andare in una direzione opposta.

Può tornare utile, allora, ricorrere ad altri numeri per spiegare i dati sulla puntualità. Lo ha fatto l’associazione dei consumatori Codacons, rilevando una drastica riduzione dei treni regionali, a vantaggio dello sviluppo dell’Alta Velocità. Tra Milano e Roma, ad esempio, esistono oggi 39 collegamenti quotidiani attraverso Frecciarossa, mentre nel 2007 viaggiano sulla stessa tratta solo 17 Eurostar.

Nello stesso periodo, i collegamenti regionali hanno subito un taglio del 20 per cento.

Tutto questo spiega quella che il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha definito ‘illusione ottica’ dei dati sulla puntualità. In realtà, secondo Rienzi, i treni regionali che circolano sono sempre meno, per questo motivo diminuiscono anche i ritardi e le cancellazioni.