Il Giappone attira i sogni di chi ama viaggiare per i suoi innumerevoli miti, come la tecnologia, le mille luci, i manga, i videogame, i made café, i loculi o i futon dove dormire, le ragazze vestite come collegiali, e ancora le persone che si coprono anche l’ultimo centimetro di pelle a 40 gradi e che si coprono la bocca con la mascherina, il traffico di auto e di gente nelle grandi città, i kimono e gli zoccoli, le geishe, le strade senza nome, le piccole tavole calde che servono ramen, sushi e riso da mangiare esclusivamente con le tipiche bacchette, il rito del te e il silenzio dei giardini zen, l’ordine e la cortesia, e, per finire, i lottatori di sumo, ninja e samurai, i templi e il buddismo.

In questo articolo non vogliamo confermare o sfatare questi miti attraverso la nostra esperienza diretta, né vogliamo descrivervi quanto bello e magnifico sia trascorrere del tempo in Giappone. Vogliamo parlarvi dei costi di una visita in terra nipponica in modo da dare la possibilità a ciascun lettore di poter vedere con i propri occhi questa realtà.

La voglia di osservare direttamente con i nostri occhi tutto questo avrebbe un prezzo solo sulla carta non esiguo

Tornati dal nostro viaggio di 14 giorni, 12 netti, passati fra Tokyo, Kamakura, Kanazawa, Kyoto e Miyajima, possiamo dire senza dubbio che chiunque può permettersi il piacere di sfatare o confermare i miti giapponesi visitando personalmente questi magnifici luoghi e questa affascinante cultura, soprattutto se ci si organizza con un po’ di anticipo.

Partiamo dai voli andata e ritorno dall’Italia. Nel nostro caso abbiamo scelto voli con scalo a Parigi con un’ora di attesa, voli prenotati a Gennaio per le due settimane centrali di Agosto, costo orientativo circa 650 Euro. Poi ci sono gli hotel, tutti tipologia 3 stelle, per intenderci, bagno in camera, asciugamani, pantofole e pigiama kimono in dotazione, costo medio 36 Euro al giorno e prenotazioni fatte a Giugno su siti come Booking.com e Hotels.com.

Consideriamo ora gli spostamenti in terra nipponica. Per i tragitti fuori dalla città la Japan Rail è un must. Si tratta di una sorta di abbonamento al treno nazionale che copre tutte le tratte in Giappone e che ha un costo flat in base alla numerosità dei giorni richiesti. Nel nostro caso, considerando almeno 5 giorni di permanenza a Tokyo non rimanevano che 7 giorni nel resto del Giappone, costo circa 223 Euro.

Per gli spostamenti cittadini, invece, ogni grande città ha una sorta di abbonamento per 2/3 giorni che vale sia per la metro che per i bus, per un costo giornaliero di 4 Euro, diciamo dunque 48 Euro in totale per 12 giorni. Per le piccole città il biglietto da corsa singola basterà, costo 1,70 Euro, anche se si potrà farne a meno coprendo le brevi distanze a piedi. Per gli spostamenti da per aeroporto diffidate dalle offerte a 30 o 25 Euro, noi abbiamo preso un bus one way per 8 Euro.

Ora occupiamoci di una spesa fondamentale, una connessione internet! In Giappone neanche i taxisti Giapponesi sanno dove andare. Personalmente il mio taxista ha dovuto chiamare l’hotel al telefono per capire dove fosse, ed era in posizione più che centrale a Kyoto.

Dunque, una connessione internet vi aiuterà a districarvi con gli indirizzi, anche perché le strade non hanno nomi incisi sugli edifici come ovunque nel mondo. Se affitate, dunque, un router wifi, potrete usare il vostro cellulare o i vostri cellulari in modalità aereo, salvare la loro batteria (cosa che non si potrebbe fare con una SIM dati), ma, al tempo stesso usare internet quando serve. Il costo varia in base ai giorni, nel nostro caso per 12 giorni di router abbiamo speso circa 60 Euro.

E ora arriviamo alla parte più interessante del nostro racconto: quanto si spende per cibo e divertimenti in Giappone?

Parliamo subito del cibo più diffuso fra le tavole calde giapponesi, ramen e riso. Queste pietanze vanno dai 500 ai 700 yen, vale a dire 5 Euro, per una scodella abbastanza grande.

Per quanto riguarda i sushi place, nella maggior parte delle catene, luoghi anche simpatici poiché gli ordini vengono presi e eseguiti via ipad e robot. Qui ogni piattino abbastanza ricco, costa circa 110 yen cioè meno di 1 Euro. Si spende un po’ di più se si vuole mangiare la famosa carne di wagyu, di cui la carne di kobe è solo una tipologia. Se volete assaggiarla, vi consigliamo di scegliere un all you can eat perché pagherete 45 Euro ma avrete carne no stop. Anche la birra costicchia, non meno di 5 Euro, ma spesso costa di più intorno a 7 Euro. Ma se scegliamo un posto solo per bere consigliamo di cercare un posto stranieri friendly, significa che mostrando il passaporto (cosa che bisogna fare per esempio per entrare in discoteca o in discopub) l’ingresso in disco costa meno di 7 Euro, mentre in altri posti, pagando un flat di 4 Euro, si può prendere qualsiasi bevanda per meno di 2 Euro.

In particolare, questi prezzi valgono per Kyoto, mentre per Tokyo gli ingressi in disco si aggirano sui 40 Euro, un drink incluso.

Speriamo di avervi convinto a fare un salto in Giappone con questo rapporto sul nostro Giappone Low Cost. In caso contrario potete navigare il sito blastingnews nella sezione viaggi e scoprire il luogo che fa per voi tra quelli più belli al mondo, magari low cost.