Oggi giorno si sente sempre parlare di Turchia per via della svolta autoritaria di Erdogan e di un'ondata di arresti seguita a un tentativo di golpe. Però la Turchia offre anche paesaggi incontaminati e ottime soluzioni per il relax.

Ad esempio ci si può recare a Pamukkale, in turco "castello di cotone". Si tratta di un sito naturale, vicino alla città di Denizli, dove sgorga un'acqua eccezionalmente satura di ioni di calcio e di anidride carbonica, che dà luogo ad alcune formazioni simili a travertino o calcare, di un colore bianco luminescente che verso sera presenta riflessi azzurrini o rosa pallido.

C'è un'intera montagna fatta così e ci si può camminare sopra, meglio se a piedi nudi per non rovinare questa strana roccia e anche per avere una maggiore presa su questa pavimentazione scoscesa e sempre umida.

Per una visita più completa, Pamukkale si può ammirare in coppia con Hierapolis, uno dei siti termali più importanti dell'Egeo. Era una struttura che esisteva già ai tempi di Cleopatra, e i gestori hanno cercato di mantenere un aspetto antico per queste piscine naturali che oggi sono circondate da tavolini dove consumare un centrifugato di frutta e da desk dove ci si può prenotare per massaggi o per tecniche estetiche innovative e talvolta un po' dubbie, come la pedicure fatta con i pesciolini.

Purtroppo intorno a Pamukkale e a Hierapolis ci sono stati negli anni molti abusi edilizi e non sempre è molto gradevole passeggiare nei dintorni. C'è stato un intervento dell'Unesco tuttavia, che ha predisposto un progetto di recupero ambientale. Oggi le cose sono molto migliorate. Per esempio sono state sbiancate alcune parti del "castello di cotone" che si erano via via imbrunite e si è istituito un servizio di sorveglianza permanente del sito naturale.

Per quanto riguarda Hierapolis, invece, non è solo una località termale, ma anche un centro d'interesse per quanto concerne l'archeologia. Di particolare interesse in questi scavi sono un teatro romano da 12.000 posti conservato con molta cura e alcune strutture legate alle vicende storiche e religiose dei primi cristiani.

Il mezzo di trasporto qui normalmente è il pullman, oppure il dolmus che è una specie di taxi turco.

Con il treno si potrebbe essere costretti a fermarsi a Smirne e proseguire poi verso Denizli e il sito di Pamukkale in pullman o sempre con i taxi collettivi. Per quanto riguarda le sistemazioni, ci sono molti hotel semplici a conduzione familiare nelle vicinanze. Bisogna ricordare che spesso però tali strutture non accettano le carte di credito, anche se prendono gli euro al posto delle lire turche. La stagione migliore è l'estate, come insegnano anche i protagonisti delle soap opera turche, perché d'inverno camminare a piedi nudi sul castello di cotone potrebbe risultare poco piacevole.