Napoli: terra di mare e di fuoco. Non è infatti il Vesuvio l'unico vulcano ad ergersi maestoso sul golfo della scenografica Partenope: a condividere il palcoscenico col più celebre "collega", vi è infatti anche il Monte Nuovo, vulcano nato oltre 500 anni fa a Pozzuoli, nella zona dei Campi Flegrei.

Il "parto" di Monte Nuovo (1538)

Numerose sono ad oggi le testimonianze che ci consentono di ricostruire agevolmente l'eruzione vulcanica avvenuta nei Campi Flegrei nel 1538, con conseguente formazione del Monte Nuovo. Gli scritti a noi pervenuti ci parlano di una fitta attività sismica presente sul territorio già da diversi anni (1535-1536), con progressivo intensificarsi di scosse e forti terremoti avvertiti in tutta la provincia ed in particolar modo a Pozzuoli, dove furono seriamente danneggiati diversi edifici.

Fu invece intorno alle ore 12.00 di sabato 28 settembre 1538 che ebbe luogo il cosiddetto "parto di Monte Nuovo": il mare si ritirò di circa duecento passi (trecentosettanta metri) ed i pesci rimasero agonizzanti sulla riva, diventando facile preda dei puteolani, che interpretarono il tutto come un dono di Dio, una sorta di fatto prodigioso. Il giorno seguente ('a jurnata 'e San Michele) tra il Lago d'Averno, il mare e il Monte Barbaro si formò un avvallamento di quattro metri dal quale vennero fuori due getti d'acqua, uno salato e caldo, l'altro fresco e limpido; qualche ora più tardi, anche il terreno sembrò gonfiarsi e si aprirono alcuni crepacci. Alle 20:00 la prima voragine, l'innalzarsi delle nubi cineree, vortici di pietre volanti e scosse frequentissime: un intero villaggio (Tripergole) fu inghiottito dalle fiamme e con esso anche le antiche terme romane, i bagni di Cicerone e l'Academia.

Tempo qualche giorno e tutta la conformazione della zona risultò mutata radicalmente. La zona costiera sprofondò ulteriormente per far spazio al nuovo gigante: il Monte Nuovo.

I percorsi dell'Oasi Naturalistica

Attualmente il vulcano di Monte Nuovo è inattivo, si erge per circa 130 metri ed è una fantastica oasi naturalistica a due passi da Arco Felice.

L'ingresso è gratuito ed è possibile accedere al parco sia al mattino (9:00-12:00) che al pomeriggio (14:00-17:00) per una durata complessiva di circa tre ore. Nei pressi del cratere sono segnalati i diversi percorsi che consentono al visitatore di ammirare la flora e la fauna del posto; chi ama la storia ed il mito non potrà invece far a meno di andare alla scoperta del sentiero chiamato "ad anello di tufo", dal quale si potrà ammirare il celebre tempio di Apollo e la grotta di Cocceio.