L'istruzione italiana è la peggiore in Europa

L'annuale rapporto OCSE colloca l'Italia all'ultimo posto per investimentisull'istruzione, infatti, un misero 4,8% del nostro Pil è dedicato alla Scuola,mentre la media europea si attesta sul 5,6%. Del budget del Ministerodell'Istruzione, solo il 3% è destinato alla manutenzione delle infrastrutture e all'aggiornamentotecnologico degli istituti scolastici. L'Italia possiede inoltre un altroprimato: il 45% della popolazione tra i 24 e i 64 anni ha conseguito solamentela licenza media inferiore, in Europa la media è del 27,3%.

Boom di iscrizioninegli istituti agrari

Mentre si assiste aun declino dello studio di materie scientifiche in Italia, fa ben sperare ilboom di iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali eparitarie per l'anno scolastico 2012/2013, il 28% in più rispetto al 2011. I giovani si sono forse accorti deiterreni fertili dell'Italia, i quali permettono un'agricoltura fiorente e unosviluppo sostenibile. A questo proposito, il termine permacoltura, che ceduto in un paio d'anni a permacultura(coltura permanente, eterna, equilibrata ed inesauribile), coinvolge molti aspettiagricoli che sintetizzano con una parola ecologia, geografia,antropologia, sociologia e progettazione.

Cos'è la permacultura

Permacultura potrebbe anche definirsi uno stile di vita alternativo a quelloconsumistico, che sfrutta la terra e i beni primari naturali.

Nel nome delladecrescita felice, la permacultura non è una teoria o un concetto, ma uncollegamento diretto tra l'uomo e l'Ambiente e una pratica concreta di pensaree agire in maniera sempre nuova e flessibile.

L'agronomo giapponese Masanobu Fukuoka ha tracciato quattro principi daapplicare alla cura della terra, senza utilizzare tecnologie né combustibilifossili e senza produrre inquinamento:

  • nessuna lavorazione del suolo, poiché la terra si lavora da solaattraverso la penetrazione delle radici, l'attività dei microorganismi,lombrichi, insetti e piccoli animali;
  • nessun concime chimico, né composto preparato poiché il suolo lasciato ase stesso conserva e aumenta la sua fertilità;
  • nessun diserbo, poiché le erbe indesiderate non vanno eliminate, macontrollate;
  • nessuna dipendenza da prodotti chimici, poiché la natura, se lasciatafare, è in equilibrio perfetto.