Gli effetti del cambiamento climatico sono evidenti: alluvioni, scioglimento dei ghiacci, aumento delle temperature, desertificazione di immense aree. L'immaginario collettivo ha oramai imparato e riferirsi alla Terra come ad un organismo unico dove esiste una correlazione stretta tra le varie attività umane, da quelle economiche a quelle ambientali e produttive. Da qui la necessità di mettere a punto una strategia comune mirata ad un cambiamento sostenibile per la salvaguardia dell'ambiente, senza, per questo, interferire nei processi produttivi, puntando, semmai, al loro miglioramento.

Per soddisfare tale esigenza, il Gruppo svizzero Repower, (azienda leader nel settore energetico internazionale, attiva da oltre un secolo), sensibile ai temi ambientali, offre alle PMI due nuovi prodotti ideati per la produzione sostenibile, la conservazione della competitività sul mercato globale e il miglioramento delle prestazioni e dei risparmi delle aziende.

Focus e la diagnosi energetica

Quando si parla di diagnosi energetica si pensa subito agli immobili. L'applicazione di tale procedura, mirata all'individuazione di interventi migliorativi per l'Ambiente, se applicata agli impianti delle PMI è in grado, in realtà, di ridurre i consumi delle aziende e di apportare benefici allo spazio esterno.

La sua finalità consiste, quindi, nell'ottimizzazione del rapporto che intercorre tra costi e vantaggi, attraverso la simulazione di interventi per grado di priorità.

A tale proposito, Repower ha messo a punto Focus, un sistema diagnostico in grado di offrire un'analisi energetica completa delle PMI attraverso interventi dedicati.

Se eseguito con regolarità, Focus può individuare le cause degli sprechi energetici che determinano aumenti di consumi e costi.

L'analisi all'impiantistica delle aziende avviene attraverso un confronto sistematico di dati che consente di definire una strategia per il miglioramento dei consumi. Focus esamina tutti i processi produttivi, i macchinari con elevato consumo energetico e le variazioni di energia per mezzo di una indagine che non comporta modifiche o alterazioni degli impianti da verificare.

Sicure delle ricadute positive sull'Ambiente e sui risparmi delle aziende, alcune regioni italiane, in testa Lombardia e Piemonte, hanno scelto di cofinanziare l'intervento.

All'inizio era il fusibile, oggi c'è Vampa

Gli Imprenditori delle PMI si sono sempre industriati per salvaguardare la salute degli impianti elettrici e degli operatori onde evitare danni, a volte seri, che mettono a rischio la produzione e la sicurezza del personale e dei luoghi. Basti pensare all'uso dei vecchi fusibili, unica protezione contro i corti circuiti, o agli interruttori magnetotermici che, di fronte ad un sovraccarico energetico, aprono immediatamente il circuito con il conseguente arresto delle macchine.

La Repower, attraverso Vampa, check-up termografico a distanza per aziende che usano macchinari elettrici, ha pensato ad un sistema per la prevenzione di tali eventualità, utilizzando la termografia.

Misurando le temperature dei macchinari elettrici e rilevandone i punti caldi, Vampa è in grado di stabilire, aprioristicamente, quale circuito ha bisogno di un controllo, o di identificare un sovraccarico, senza, per questo, interrompere la produzione, prevenendo danni agli impianti, gravi incidenti aziendali, quali incendi o obbligo di sostituzione delle apparati.

Come per Focus, Vampa è un sistema che non comporta modifiche o alterazione degli impianti da esaminare. La rilevazione termografica è effettuata da personale Repower specializzato.