La notizia della pericolosità dello scioglimento del permafrost, che ricopre il 25% dell'emisfero boreale, sta facendo il giro del mondo. Questa volta non si tratta solo di allarmismo, ma di un pericolo reale e tangibile. Infatti a Yakutsk, in Siberia, gli edifici stanno crollando poiché il suolo continua a sfaldarsi. In Canada invece si stanno formando numerosi crateri per via dell'abbassamento del terreno, che vengono localmente chiamati "i giganti che dormono". Ma il disastro non si limiterà solamente a questo. Lo scioglimento del permafrost potrebbe reintrodurre nell'atmosfera una gran quantità di anidride carbonica rimasta congelata per millenni, che alimenterebbe ulteriormente il riscaldamento globale.

Inoltre potrebbero essere liberati virus sconosciuti e molto antichi.

Virus antichi, un vaso di Pandora

Come riporta GEO Magazine, una delle riviste scientifiche più famose in Francia, c'è stato già un primo decesso legato a virus killer già sconfitti. Nell'estate del 2016, un bambino è morto in Siberia di antrace. La malattia era stata sconfitta 75 anni fa, ma si è ripresentata. La colpa sarebbe stata del cadavere congelato di una renna, che aveva contratto il virus e che, scongelandosi per poi decomporsi, l'ha immesso nuovamente nell'aria.

Ma la minaccia, estremamente reale, non si limita solamente a questo poiché gli scienziati hanno scoperto che nel permafrost sono conservati due tipi di supervirus, vecchi di 30.000 anni.

A complicare la situazione c'è il fatto che lo scioglimento del permafrost ha reso, per l'industria mineraria, più accessibili alcuni giacimenti. La scienza ha lanciato un monito, dicendo che se si dovesse scavare troppo in profondità, questi virus potrebbero essere liberati, mettendo in pericolo tutta l'umanità.

CO2 nell'atmosfera

Lo spesso strato di ghiaccio risale a 40.000 anni fa. Il permafrost ha sigillato 1.700 miliardi di tonnellate di carbonio contenuti in piante e animali rimasti congelati. Se il permafrost si dovesse sciogliere, nell'atmosfera verrebbe immessa una quantità di anidride carbonica doppia rispetto a quella attuale.

Il buco dell'ozono si espanderebbe, esponendo il genere umano a tutti quei problemi che ben conosciamo. Purtroppo in Alaska, gli scienziati hanno notato che 20 metri sotto terra la temperatura è già più alta di ben 3° Celsius.

Crollo di edifici e strade

In Siberia stanno crollando edifici e strade poiché la conformazione del suolo, privato dello spesso strato di ghiaccio sottostante, sta cambiando. Ma non solo, un villaggio inuit in Canada è stato completamente isolato per colpa dell'abbassamento di una strada. Nelle ultime ore l'amministrazione di Donald Trump ha lanciato un'allarme sui costi economici dei cambiamenti climatici.