L'Antartide è uno dei luoghi in cui i ritrovamenti di meteoriti sono più numerosi, poiché molto semplici da vedere sulla coltre bianca del ghiaccio. Per questa ragione è sempre stata un mistero, al contempo, la misteriosa assenza in questo luogo di meteoriti di ferro. Questo genere di oggetti spaziali sono molto diffusi sul resto del pianeta, tranne che in queste remote zone. La loro assenza qui è dunque un enigma, e adesso un team di scienziati in esplorazione sta cercando una risposta.

Alla ricerca dei meteoriti scomparsi

L'Antartide è un regno stranamente alieno, un "luogo dove il cielo e il ghiaccio sembrano andare avanti all'infinito", dice Katherine Joy, una ricercatrice della Royal Society University e cacciatrice di meteoriti dell'Università di Manchester.

In alcune zone di ghiaccio, infatti, "ogni roccia che incontri proviene dallo spazio".

Non a caso, la maggior parte dei meteoriti del mondo sono stati scoperti in Antartide. Una sola roccia scura è semplice da individuare in quell'illimitato sfondo bianco. Inoltre i movimenti del ghiaccio possono anche fungere da nastro trasportatore, creando così vere e proprie sacche concentrate di detriti spaziali. Le spedizioni negli ultimi decenni hanno però rivelato qualcosa di misterioso: c'è un'enigmatica mancanza di meteoriti di ferro in Antartide, rispetto alle altre località in tutto il mondo.

Sebbene i meteoriti di ferro cadano attraverso l'atmosfera a pari velocità dei loro "parenti", e dunque non si disintegrano più degli altri (anzi, essendo di ferro, in realtà resistono anche meglio), in queste remote regioni sembrano non esserci.

Ciò ha sollevato una possibilità intrigante: questi meteoriti di ferro mancanti potrebbero nascondersi, per qualche ragione non del tutto chiara, sotto il ghiaccio dell'Antartide. Joy e i suoi colleghi, per questa ragione, sono partiti per l'Antartide nella prima spedizione in assoluto che ha l'obiettivo di trovare i "meteoriti perduti".

Il lavoro del team di ricerca a caccia di meteoriti

I ricercatori, dalla fine di dicembre all'inizio di febbraio, hanno effettuato una ricognizione delle zone accessibili che potrebbero contenere i meteoriti. Se riusciranno a trovare questi oggetti spaziali, sepolti da milioni di anni, potrebbero ottenere nuovi indizi sulle condizioni in cui si trovava il sistema solare al tempo della sua formazione.

La caccia ai meteoriti perduti è iniziata dopo che un gruppo di matematici e glaciologi ha ipotizzato che i meteoriti di ferro, quando precipitano e sono ancora bollenti, potrebbero sciogliere il ghiaccio e affondare in esso, sparendo così alla vista.

I meteoriti di ferro generalmente provengono dai cuori di enormi asteroidi. La loro composizione non è dissimile da quella del nucleo stesso della Terra, il che suggerisce che potrebbero dirci molto anche sulla formazione dei pianeti rocciosi, come il nostro. Si spera di ottenere risultati entro il 2020, e gli scienziati hanno affermato che basterebbe trovare anche soltanto uno di questi meteoriti scomparsi, per rivoluzionare questo campo della conoscenza.