Un progetto internazionale che ha come obiettivo quello dei preservare la specie dei pinguini ha deciso di mappare il genoma di 19 specie di questi animali. Lo scopo consiste nell'avere a disposizione in qualunque momento e accessibile a tutti il dna delle specie dei pinguini attualmente esistenti. La mappa del genoma dei pinguini permetterà infatti di avere accesso ad un materiale utile per comprendere come l'uomo possa condizionare l'esistenza dei pinguini, in modo da preservarne la specie. Sempre più imminente è infatti il pericolo di scomparsa dei pinguini e di molti altri animali che vivono nelle zone antartiche a causa dello scioglimento dei ghiacciai.

Come salvare potenzialmente i pinguini attraverso il loro genoma

La mappatura del genoma di 19 specie di pinguini diversi, pubblicata sulla rivista Gigascience, è dovuta al Penguin Genome Consortium, con cui collaborano attivamente i ricercatori di 10 Paesi. Il dna dei pinguini pubblicato non comprende tutte le specie, dato che altrettante mappe genomiche sono già state rese note in passato. Ma soltanto ora si è raggiunto la mappatura genetica di tutte le specie di pinguini esistenti attualmente.

Preservare le specie dei pinguini è un diritto e dovere umano

L'habitat prediletto dei pinguini è l'emisfero australe, dove molte specie si diffondono dalle Isole Galapagos fino all'Equatore, dalla Nuova Zelanda alle regioni antartiche.

La loro capacità di sopravvivere a temperature diverse (dalle foreste temperate a quelle glaciali) permette di comprendere l'impatto climatico e ambientale. Grazie alle piume e ad un efficiente sistema di termoregolazione, i pinguini possono sopravvivere tanto nelle zone fredde dell'Antartide quando nelle isole tropicali delle Galapagos.

Per questo motivo lo studio del loro genoma può essere un fattore fondamentale non solo per tutelarne la specie, ma anche per preservare la sopravvivenza di altri animali che rischiano di estinguersi in un prossimo futuro. Ma i pinguini negli ultimi dieci anni hanno subito perdite drastiche. I dati più preoccupanti si sono verificati nel caso dei pinguini imperatore, il cui numero è diminuito dell'88% in soli 30 anni.

Oltre ai pinguini altre specie stanno subendo la stessa sorte, e le cause sono sempre le stesse: inquinamento, riscaldamento climatico, i predatori esterni e l'influenza dell'uomo attraverso la pesca. Il pericolo di una scomparsa definitiva dei pinguini ha indotto i ricercatori a costruire una mappa genetica che possa aiutare a capire la riduzione numerica degli animali e le soluzioni che possono essere utilizzate per tutelarne la sopravvivenza.