La filosofia zen incontra la botanica il metodo Fukuoka, detto anche di "coltivazione naturale". Ad abbracciare questa disciplina che viene dal Giappone sono Oasi Maker e il Natural Farming Center Edessa, che a Castellammare del Golfo (Trapani), dal 7 al 13 ottobre, hanno organizzato un work-shop di lavoro allo scopo di riabilitare un terreno abbandonato.

Un metodo giapponese per un terreno abbandonato di Castellammare del Golfo

Un modo di fare agricoltura, potremmo dire, sperimentale. Un terreno incolto su cui verranno lanciati semi misti, di tante varietà (seed balls): easi saranno lanciati e, potremmo dire, lasciati al loro destino.

E' questo il metodo di coltivazione naturale ideato ormai diversi anni fa dal botanico giapponese Masanobu Fukuoka. Ed è con questi propositi che, già da ieri 7 ottobre, a Castellammare del Golfo si sta tentando di riabilitare un terreno in disuso lasciato all'abbandono, grazie al workshop gratuito di agricoltura organizzato da Oasi Maker e Natural Farming Center Edessa. Gli organizzatori fanno riferimento al metodo di Fukuoka, ovvero, colui che ha scritto il libro "Rivoluzione del filo di paglia" e ha fondato il metodo per la coltivazione naturale in Giappone, una tecnica che ha riscosso, per la sua efficacia, un grande successo anche a livello internazionale.

Il metodo vuole che i semi siano ricoperti di argilla e altri composti, in modo che si ancorino meglio al terreno fin dalle prime piogge.

Per chi partecipa al workshop ci sarà dunque la possibilità di apprendere la tecnica di Fukoka e di lanciare le palline di argilla nel terreno scelto per effettuare la coltivazione naturale. A dirigere il workshop è Kutluhan Ozdemir, che già gestisce l'azienda di agricoltura naturale Panos situata a Edessa (Grecia). L'iniziativa punta a combattere gli incendi boschivi, ormai troppo frequenti nel trapanese, che rappresentano una minaccia per l'ecosistema.

Al progetto possono aderire persone di tutte le fasce di età.

Filosofia Zen, botanica e agricoltura

Masanobu Fukuoka è stato un botanico-filosofo che ha intrecciato la disciplina dell'agricoltura con la filosofia zen. Volendo essere estremamente sintetici, il metodo di Fukuoka punta a inseminare il terreno senza coltivarlo, senza aggiungere concime, senza togliere erbe ed erbacce: senza, insomma, alcun trattamento.

Dalla coltivazione si potrà passare al raccolto dei frutti, ma secondo il filosofo-botanico, si dovrà poi lasciare tutto com'è, facendo restare le piante sul campo a modo di sovescio. Un metodo anche molto economico quello di Fukuoka, che si adegua bene alla produzione di autoconsumo, visto anche il pochissimo bisogno (il bassissimo costo) di manodopera.