Come era prevedibile anche nel Nord Italia l'inquinamento atmosferico ha subito una drastica diminuzione in seguito alle restrizioni del Governo in merito all'emergenza Coronavirus. Una situazione simile era già stata rilevata in Cina, dove il livello di gas nocivi aveva registrato un calo fino al 30 per cento.

Covid-19, chiusure limitano lo smog

Nell'ultimo difficile mese che l'Italia ha dovuto affrontare, sono state dapprima chiuse le scuole e circoscritte alcune aree del settentrione, dopodiché tutto il paese è stato dichiarato zona protetta nel tentativo di limitare il contagio da Coronavirus.

Questo significa che nessuno può uscire di casa se non per comprovate necessità come fare la spesa, andare in farmacia o al lavoro. Tutti devono motivare i propri spostamenti con una autocertificazione compilata e firmata, pena la possibilità di essere denunciati. Tutto resta chiuso ad eccezione dei negozi che vendono beni di prima necessità, indispensabili per la vita quotidiana.

L'Italia blindata si ritrova con meno smog

L'Italia è letteralmente bloccata, ma una notizia positiva in tutto questo caos c'è. Santiago Gassò, ricercatore dell'Università di Washington e della Nasa, ha pubblicato su Twitter le immagini satellitari che testimoniano la riduzione dei livello di biossido di azoto nel Nord Italia.

Dei particolari sensori a bordo del satellite Sentinel 5 hanno rilevato il restringimento della nube rossa di inquinamento, causato principalmente dalle emissioni di veicoli a motore e dell'attività industriale. L'emergenza sanitaria del Covid-19 ha migliorato sensibilmente la qualità dell'aria. Dopo un mese di restrizioni, una delle zone più inquinate del Paese, ossia la Pianura Padana, sta tornando a "respirare".

Anche in Piemonte - dove i cittadini sono esposti costantemente alle conseguenze della scarsa qualità dell'aria - le centraline di rilevamento dall'inizio del mese non hanno mai fatto registrare un livello di materiale particolato nell'aria sopra i valori limite. La chiusura delle scuole e della maggior parte delle attività commerciali, come il rallentamento di alcune fabbriche, ha decisamente ridotto il traffico nelle strade e l'aria ne sente i benefici.

Oggi l'aria è più pulita che mai anche se non potevamo augurarci una pandemia per raggiungere questo traguardo.

Italia, smog: 100 morti al giorno

L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha annunciato che ogni anno in tutto il mondo circa 3 milioni di persone muoiono per via dell'inquinamento. Le polveri sottili colpirebbero soprattutto organi come i polmoni, il cervello e il cuore, ma non solo. perché a risentire dello smog sarebbero persino le ossa. In base ai dati forniti dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale morirebbero 100 italiani al giorno per i disturbi causati dall'inquinamento dell'aria.