Brutta sconfitta della Juventus nella Guinness Cup. Laformazione di Antonio Conte è stata annichilita (3-1) dai Los Angeles Galaxy,non certo uno squadrone internazionale (a riprova di ciò, il Real Madrid qualchegiorno fa ha sconfitto con lo stesso punteggio la formazione di Los Angeles).

I Galaxy con l'incitamento di 40.000 tifosi partonofortissimi: al 9' inserimento di Rogers che a tu per tu con la porta sbaglia clamorosamente. Qualche secondo dopo Donovan centra la porta ma Storari è vigile. Neiprimi 20-25 minuti la partita è bella e piacevole con continui capovolgimentidi fronte ma il Galaxy è più intraprendente e la Juve gioca prevalentemente dirimessa.

Al 36' la gara si sblocca: assist di Juninho per Gonzálezche con un tiro di destro fulmina Storari. Juventus-Galaxy 0-1!

Al 38' la Juventus pareggia: affondo di Quagliarella, ilportiere respinge corto e Matri può insaccare per il gol dell'1-1.

Non succede più nulla fino al 45' e quindi squadre neglispogliatoi. Bruttissimo primo tempo della Vecchia Signora con la difesa inbalia degli attaccanti avversari, i centrocampisti spenti con passaggi quasisempre errati. Da salvare solo Matri e Quagliarella.

All'inizio della ripresa, Conte effettua ben 9 sostituzionifacendo esordire anche i Nazionali che logicamente sono ancora imballati estanchi: Chiellini e Barzagli in difesa, Marchisio a centrocampo e Giovinco inattacco insieme a Llorente.

Tevez non è disponibile per un piccolo infortunio.

La Juve continua a giocare male ed al 62' il Galaxy ritornain vantaggio: Vidal perde malamente un pallone sulla trequarti bianconera e perDonovan è un gioco da ragazzi trafiggere Storari.

I bianconeri tentano di reagire ma non ne hanno le forze cosi'al 88' il Galaxy chiude la partita: Pirlo non si intende con Ogbonna che regalapalla a Keane e per Storari non c'è nulla da fare.

Juventus-Galaxy 1-3!

Alla fine un deluso Conte ribadisce con fermezza che laJuventus deve giocare con più concentrazione, più grinta e cattiveria se vuoleaspirare a vincere il terzo scudetto di fila ed essere protagonista inChampions League.

Il tecnico bianconero non vuole dare alibi ai suoi giocatoritirando in ballo la condizione fisica gravemente compromessa dai carichi di lavoroche sta svolgendo.

Comunque si può affermare con cognizione di causa che la vera forza dellaJuve sta proprio nella superiorità atletica rispetto alle squadre avversarie e quando non la possiede, rischia di fornire prestazioni veramentepessime come, appunto, quella di oggi.