‘Il dado è tratto’, Adriano Galliani è sempre più vicino al doloroso addio al Milan, dopo decenni di successi e di intuizioni di mercato, intervallati anche da alcune scelte discutibili. Il ‘quasi ex’ plenipotenziario rossonero avrebbe chiesto di essere liberato immediatamente, con una liquidazione che, secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, ammonterebbe a ben 30 milioni di euro lordi.



Ma la rosea milanese non è l’unico quotidiano ad interessarsi alla crisi del Milan. Dalle pagine de il ‘Corriere dello Sport’ emergono, infatti, anche alcuni dettagli sulla rivoluzione portata avanti da Barbara Berlusconi.

La figlia di Silvio continua a passare al vaglio una lunga lista di candidati alla successione di Galliani, ma anche di Ariedo Braida nel ruolo di direttore sportivo. Se per il primo ruolo, i nomi forti rimangono quelli di Albertini e Fenucci, per quanto concerne la seconda posizione il quadro sembra più variegato.

Il nome che inizialmente stuzzicava più di tutti era quello di Walter Sabatini, viste le capacità mostrate nella Roma di scovare e comprare talenti emergenti ad una cifra, per poi rivenderli con plusvalenze importanti che rappresentano la manna per le società in autofinanziamento. Nonostante sia in scadenza il prossimo giugno, il ds giallorosso avrebbe tuttavia un patto d’onore con James Pallotta, che lo legherebbe ai capitolini fin quando un trofeo non andrà ad arricchire la bacheca della società.



Ecco perché, almeno secondo il quotidiano capitolino, Barbara Berlusconi avrebbe spostato il proprio mirino verso Napoli, Parma e Torino – sponda Juventus – dove ormai da anni stanno svolgendo un ottimo lavoro Riccardo Bigon, Pietro Leonardi e Fabio Paratici. Da non trascurare nemmeno le piste che portano al direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradé, che non ha ancora rinnovato il contratto, e a Pantaleo Corvino, libero ormai da diverse stagioni.