L'eliminazione della Juventusdalla Champions League sta lasciandodiversi strascichi. Nell'ultima ora si sta facendo prepotente un'accusa moltopesante mossa dalla maggior parte dei giornali italiani i quali sostengono una scandalosa furbata da parte del Galatasaray colpevole di aver rovinato il campo deliberatamente.

È proprio la prestigiosa Gazzetta dello Sport a farsiportavoce di questa accusa. Secondoil giornale infatti il campo dove attaccava la Juventusera stato deliberatamente rovinato per non permettere ai bianconeri dicostruire un'azione d'attacco degna di nota.

Ma vediamo in che modo i turchiavrebbero fatto questo illecito.

Secondo indiscrezioni pare che nell'intervallo tra il primo (14minuti) ed il secondo tempo, gli inservientisiano stati incaricati da Lutfi Aribogan, direttore generale del Galatasaray, di non ripulire a doverele zone del campo che sarebbero state utili alla Juventus nella ripresa per sviluppare il suo gioco, ma non finiscequi. Sempre secondo indiscrezioni pare che gli spalatori abbiano creato nellesuddette zone dei canali, visibili in alcune immagini dall'alto (quelle striscecurve che deturpavano il manto verde) per far ristagnare la palla all'interno e non permettere l'azione fluida.

A quanto pare l'accusa sembra essere fondata da unprecedente sempre riguardante la Champions.

L'annoscorso infatti fu il Cluj a lamentarsiper questo strano trattamento. In quella partita, sotto una forte pioggia, irumeni vincevano 1 a0, ma dopo l'intervallo si notarono questi stranicanali formati guarda caso nelle zone del campo che interessavano ai rumeni. Allafine il Galatasaray ottenne ilpareggio tra le proteste dell'allenatore Andone che fu tra i primi a notarequesti strani segni sul manto erboso.

Non ci sono alibi per l'eliminazione dei bianconeri, la qualificazione l'hannobuttata facendo gare negative anche in precedenza, ma certo è che la Uefafarebbe meglio ad indagare su questi strani fenomeni che accadono sul prato turco, onde evitare che allaprossima bufera si ripetano.