Mario Balotelli e Clarence Seedorf non vanno per niente d'accordo, eppure entrambi sembrano legati a un destino comune: l'addio al Milan al termine della stagione. La rottura tra "SuperMario" e il club rossonero sembra ormai giunta a un punto del non ritorno. Gli ultimi due episodi avvenuti fuori e dentro il campo, hanno contribuito a deteriorare un rapporto che già da tempo era ai minimi termini.

Il Milan non ha digerito l'ennesima "balotellata": Lo scorso mercoledì, il centravanti rossonero è stato fermato dalla Polizia nei pressi di Brescia, mentre guidava la sua Ferrari. Quando gli agenti gli hanno chiesto di fornire le sue generalità, lui ha risposto: "Ma non avete di meglio da fare?". La notizia non è per niente piaciuta alla dirigenza milanista, che prima della partita con la Roma avrà fatto un'altra "strigliata" al suo attaccante, ottenendo però un effetto completamente negativo sul campo. Contro i giallorossi, venerdì sera, Mario Balotelli è stato inesistente, è apparso nervoso, ha litigato coi compagni e al momento della sostituzione ha sbottato contro Seedorf: "Ma perché mi cambi? Ma con chi gioco?".

Insomma, siamo ai saluti tra "SuperMario" e il Milan. Non solo il club, ma anche il giocatore ha voglia di cambiare aria: i rossoneri non giocheranno la prossima Champions League, i rapporti con società, squadra e tifosi sono pressoché pessimi e giocando un buon Mondiale, il centravanti potrebbe mettersi in mostra per trovare un'altra squadra. Al momento, il club maggiormente interessato a Balotelli sembra il Monaco che di certo ha i soldi per acquistarne il cartellino, ma non è da escludere l'ipotesi di un ritorno in Premier League (Chelsea?).

Clarence Seedorf, da un punto di vista caratteriale e carismatico è sempre stato "impeccabile", sia da calciatore che da allenatore. Eppure, da quando è approdato sulla panchina del Milan in sostituzione di Allegri, l'olandese è apparso sempre più solo e abbandonato dalla società. Dopo la sconfitta con la Roma, Barbara Berlusconi - che ne aveva caldeggiato l'ingaggio - ha praticamente liquidato la questione così: "Seedorf? No comment. Sono valutazioni che non competono a me". Anche Silvio Berlusconi è in silenzio e non ha mai speso parole di incoraggiamento per il tecnico olandese, neppure quando sono arrivate 5 vittorie consecutive. Il destino di Seedorf potrebbe dipendere dal derby della prossima settimana: battere la modesta Inter di Mazzarri non è impresa impossibile, ma i 3 punti servirebbero al Milan soprattutto per tornare a sperare in un aggancio all'Europa League, magari buttando fuori proprio i "cugini" nerazzurri.

Ma quel che non sta piacendo, alla dirigenza rossonera, è la gestione dello spogliatoio. L'ex calciatore olandese non riesce a tenere unito l'ambiente, anzi, sta alimentando spaccature e polemiche. Prima i pessimi rapporti con Balotelli, poi il caso Abate - De Sciglio con quest'ultimo pronto a scappare dal Milan, infine la gestione negativa di Poli e Montolivo. Dunque, neanche una bella vittoria nella stracittadina, che il "Professore" vivrà da ex giocatore di entrambe le squadre, potrebbe bastargli a salvare la panchina.