Peter Lim non molla: il magnate di Singapore vuole assolutamente entrare nel calcio e, dopo aver abbandonato l'idea di rilevare il Valencia, club spagnolo in difficoltà, ha deciso di puntare in alto, mettendo nel mirino il Milan. Il sessantenne imprenditore, qualche mese fa aveva già avanzato una proposta alla società rossonera di 300 milioni di euro per acquisire il 51% del pacchetto di maggioranza. La proposta fu liquidata così da Barbara Berlusconi: "Trecento milioni al massimo possono bastare per il 30% delle quote".

Messaggio recepito dal 760° uomo più ricco del mondo, il quale, per dimostrare che fa sul serio, ha inviato al club di via Aldo Rossi un'altra proposta ben più consistente: 500 milioni di euro per ottenere circa il 70% delle quote societarie, mantenendo però Silvio Berlusconi nella carica di presidente e Adriano Galliani in quella di amministratore delegato. Un'operazione simile a quella che ha portato Erick Thohir, magnate indonesiano, ad acquistare la maggioranza dell'Inter, diventandone proprietario e presidente.

La famiglia Berlusconi, tuttavia, nonostante abbia stretto un po' i cordoni della borsa, non vuole mollare la maggioranza della società rossonera, e tramite Finivest smentisce qualsiasi avvicinamento al ricco imprenditore di Singapore. L'obiettivo del Milan, di cui si sta occupando in prima persona Barbara Berlusconi, è quello di trovare dei partner economici che portino sì denaro nella casse del club, ma senza acquisire il pacchetto di maggioranza della società. In questo senso, pare che ci siano febbrili contatti con Zong Qinghou, il secondo uomo più ricco della Cina. Quest'ultimo, ha già provato ad acquistare - senza riuscirvi - il Liverpool, ed ora starebbe decisamente virando sul Milan. C'è da capire, però, se si accontenterà di avere soltanto una quota di minoranza del club rossonero. In ogni caso, l'ipotesi di un derby milanese dal gusto "asiatico", in un prossimo futuro, non sembra poi così lontana.