La Coppa Italia si è conclusa sabato 3 maggio con la vittoria del Napoli contro la Fiorentina per 3 a 1. Non vi dice nulla? E se dicessi Genny' a Carogna, vi verrebbe in mente qualcosa? Facciamo un breve riassunto degli avvenimenti che hanno sconvolto lo Stadio Olimpico di Roma sabato sera.
Celesti contro viola, le squadre sono appena entrate e subito si sente uno scoppio, uno sparo. Si pensa ai soliti fanatici che iniziano a fare confusione, invece Ciro Esposito si accascia e non si rialza più, fino all'arrivo dei soccorsi. Viene arrestato per tentato omicidio, Daniele De Santis, 48enne romano già noto alla Polizia.
I successivi 45 minuti servono per rendersi conto cosa sia veramente successo, ma ciò che accade al 46 esimo minuto, giusto per restare in tema, è veramente sbalorditivo. Sotto la Curva Nord dello stadio Olimpico compaiono il centrocampista azzurro Marek Hamsik, i dirigenti di polizia e Gennaro De Tommaso, capo degli ultras, che si chiudono in camera caritatis per un paio di minuti, al termine, a cavalcioni delle barriere di protezione, "Genny'a carogna" dà il suo assenso annuendo visibilmente.
Durante la partita è lui a "dirigere" la calma e l'euforia, tutti tacciono o esultano ad un suo cenno, la partita termina decretando la vittoria del Napoli, intanto il tifoso aggredito è entrato in coma, ma questo non fa scalpore, questo non crea notizia, siamo troppo abituati alla violenza, che ci risulta più facile commentare le azioni di "Genny".