I giovani fuori quota da schierare obbligatoriamente nei campionati regionali dilettantistici di calcio stanno creando una vera e propria dispersione dei giovani stessi.

Una grossa percentuale di giovani calciatori dilettanti che si trova a non essere più fuori quota non trova posto nelle rispettive società e pertanto abbandonano il calcio o come ripiego giocano nei campionati amatoriali. Anche Demetrio Albertini ha esternato questa problematica dichiarandosi non in linea con le scelte delle FIGC, nonostante lui stesso ne faccia parte. D'altronde la gavetta si è sempre fatta diventando poi lezione di vita, invece basta l'età richiesta per giocare.

La meritocrazia non viene applicata dando un insegnamento di vita distorto. Una soluzione valida potrebbe essere la seguente: cancellare la norma dei fuori quota facendo giocare praticamente chi merita e non in base alla carta d'identità.

Invece di contro inserire l'obbligatorietà dei fuori quota over nel campionato di terza categoria: mi spiego meglio. Il campionato di terza categoria diventa under 28 con l'inserimento di 3/4 fuori quota dai 28 anni in avanti senza limiti di età. Otterremo un campionato più "frizzante" dove i giovani calciatori possono maturare per poi trovare il meritato spazio nelle categorie superiori. Tutto ciò a vantaggio del tasso tecnico sia della terza categoria sia delle categorie superiori, senza il pericolo che sia i fuori quota che i più maturi calciatori debbano giocare nei campionati amatoriali.

La FIGC LND dovrebbe riflettere su questo problema e comunque trovare in tempi brevi una soluzione.