La stagione 2014 - 2015 della Serie A potrebbe essere nel segno dei fratelli Inzaghi. No, certamente Filippo e Simone non torneranno a calcare i campi di gioco, ma potrebbero ritrovarsi come rivali in panchina. Dato per scontato l'approdo di "SuperPippo" alla prima squadra del Milan, a Roma, sponda Lazio, si potrebbe accomodare il 38enne Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste.

I colloqui fra il presidente Claudio Lotito e l'attuale tecnico, Edy Reja, non stanno procedendo per il meglio: l'allenatore friulano ha avanzato delle richieste al massimo dirigente laziale che non hanno trovato un riscontro adeguato. Per questo motivo, tenendo conto degli ottimi rapporti in essere fra entrambi, si va verso un divorzio sereno e senza polemiche. Ed ecco che, Lotito, starebbe maturando l'idea di una clamorosa svolta in panchina.

Simone Inzaghi, diventato allenatore della primavera della Lazio a dicembre, potrebbe essere promosso in prima squadra. Il patron laziale vede nell'ex centravanti l'uomo ideale per avviare una politica di rinnovamento generale e di svecchiamento di una rosa giunta ormai a livelli troppo alti di età media. I due "vecchi" della difesa: il 37enne Giuseppe Biava e il 35enne Dias, hanno detto addio lasciando sguarnito l'organico nel reparto arretrato. Stefano Mauri, il capitano, ha il contratto in scadenza e al momento non giungono notizie positive su un prossimo rinnovo, e anche il portiere Marchetti potrebbe essere inserito nella lista dei partenti, poiché sarebbe scontento del dualismo venutosi a creare col collega albanese Berisha. Il più giovane dei fratelli Inzaghi, dunque, potrebbe rappresentare il simbolo del ringiovanimento del progetto Lazio e, data la sua esperienza con la Primavera, potrebbe anche lanciare qualche giovane promettente in Serie A, facendo la felicità del presidente Lotito, che così andrebbe a risparmiare sull'acquisto di nuovi calciatori.