"Loro hanno più bisogno di noi di questi soldi". Questa è la frase pubblicata sul suo profilo facebook da Islam Slimani, attaccante dello Sporting Lisbona e della nazionale algerina che ben ha figurato nel campionato mondiale di calcio. Dopo aver fatto fuori nel suo girone la Russia di Capello, con marcatura decisiva proprio di Slimani, e la Corea del Sud , la squadra guidata dal tecnico slavo Halilhodzic è arrivata a contendere, fino ai supplementari, l'accesso ai quarti di finale alla favoritissima Germania. Al suo rientro in patria la squadra delle volpi del deserto è stata accolta con entusiasmo e tanto di sfilate festose per le vie di Algeri.

Non sono riusciti a battere i tedeschi, come successe memorabilmente a Spagna 1982 (in quell'occasione la Germania Ovest fu sconfitta 2 a 1 grazie alle prestazioni di calciatori che hanno fatto la storia del giovane calcio algerino, come Belloumi e Assad) nella loro prima apparizione a un campionato del mondo, ma il bagno di folla con cui sono stati accolti dimostra tutto quanto di buono hanno fatto sui campi di gioco brasiliani.

" Loro" sono i bambini di Gaza.

Infatti Slimani fa sapere che la nazionale di Algeria donerà l'intero ricavato della partecipazione al campionato del mondo del Brasile, poco meno di 10 milioni di dollari, ai bambini della striscia di Gaza.

La notizia, che sta facendo il giro del mondo, arriva mentre l'aviazione israeliana sta bombardando Gaza in seguito all'offensiva scatenata dopo il ritrovamento dei corpi senza vita dei tre giovani coloni israeliani rapiti a metà giugno.