Sabato 11 ottobre alle ore 14:05 italiane si disputa l'amichevole di lusso tra Brasile-Argentina, le due squadre scenderanno in campo al 'Beijing National Stadium' di Pechino. La Selecao deve dimenticare il disastroso Mondiale organizzato in giugno e terminato con la sconfitta 1-7 in semifinale contro la Germania e 0-3 nella finalina per il terzo e quarto posto contro l'Olanda. Dopo le dimissioni di Scolari avvenute il 14 luglio 2014, il giorno dopo il termine del campionato del mondo, la Pentacampeoes è stata affidata a Carlos Dunga: ex centrocampista della Fiorentina dal 1988 al 1992, già capitano della Nazionale brasiliana campione del mondo 1994 e commissario tecnico dal 2006 al 2010 con la quale ha vinto Copa America 2007 e alla FIFA Confederations Cup 2009.

La nazionale Albiceleste deve ancora digerire la rete di Mario Gotze al 113' con la quale ha perso la finale degli ultimi campionati del Mondo di Brasile 2014. Anche gli argentini ripartono con un nuovo ct, non c'è più Alejandro Sabella al suo posto l'ex tecnico del Barcellona Gerardo Martino.

Le due nazionali si sono incontrate 101 volte con un leggero vantaggio brasiliano che ha vinto trentanove volte contro le trentasette degli argentini, venticinque i pareggi. Nell'ultimo incontro disputato, in amichevole nel 2012, vinse l'Argentina 2-1. Come sempre non è facile indovinare quale squadra vincere la sfida sudamericana, i bookmaker della Snai consigliano l'Argentina quotata 2.40, mentre la vittoria del Brasile è a 2.80 con il pareggio a 3.40.

Sicuramente sarà una partita spettacolare con molte reti realizzate (Over 2,5 a 1.80 e Goal a 1.60).

Nell'elenco dei convocati di Dunga troviamo gli 'italiani' Rafael Cabral del Napoli, Dodô e Juan Jesus dell'Inter), insieme agli ex milanisti Robinho del Santos, Kakà del San Paolo e l'ex interista Philippe Coutinho del Liverpool.

Portieri Jefferson (Botafogo), Rafael Cabral (Napoli), Marcelo Grohe (Gremio); difensori Danilo (Porto), Mario Fernandes (CSKA Mosca), Dodô (Inter), Filipe Luis (Chelsea), David Luiz (Paris SG), Gil (Corinthians), Juan Jesus (Inter), Miranda (Atletico Madrid), Meias (Corinthians); centrocampisti Luiz Gustavo (Wolfsburg), Elias (Corinthians), Fernandinho (Manchester City), Souza (Metalist), Everton Ribeiro (Cruzeiro), Oscar (Chelsea), Philippe Coutinho (Liverpool), Willian (Chelsea); attaccanti Robinho (Santos), Kakà (San Paolo), Diego Tardelli (Atletico Mineiro), Neymar (Barcellona).

Anche Martino si affida a quattro giocatori del campionato italiano: Romero della Sampdoria, Roncaglia del Genoa, Pereyra della Juventus, Higuain del Napoli e all'ex Roma Lamela ora al Tottenham e all'ex Palermo Pastore ora al Paris SG. Portieri Romero (Sampdoria), Marchesin (Lanus), Guzman (UANL); difensori Zabaleta (Manchester City), Fernandez (Swansea), Rojo (Manchester United), Roncaglia (Genoa), Demichelis (Manchester City), Vangioni (River Plate), Vergini (Sunderland), Otamendi (Valencia); centrocampisti Mascherano (Barcellona), Di Maria (Manchester United), Gago (Boca), Banega (Valencia), Lamela (Tottenham), Pereyra (Juventus), Gaitan (Benfica), Pastore (PSG), Perez (Benfica); attaccanti Messi (Barcellona), Aguero (Manchester City), Higuain (Napoli).