Italia - Croazia doveva essere la partita per prendersi la testa del girone H. La gara che poteva permettere agli azzurri di Conte la fuga per il primo posto e una maggiore tranquillità per la qualificazione ad Euro 2016. La gara del San Siro è finita in parità ed è stata accompagnata da disordini durante gran parte del secondo tempo, culminati poi in 16 arresti.
Italia - Croazia: un pareggio che ha il sapore di poco. E' un risultato dai due volti quello ottenuto dagli azzurri di Conte nella gara di Milano. La Croazia è senza dubbio una squadra dotata di ottima tecnica e di giocatori, come Modric, sostituito per infortunio a gara in corso, di primissimo livello mondiale.
In questo momento è una delle squadre meglio organizzate e più in forma del palcoscenico europeo (e forse non solo), ma bisogna pur sempre aggiungere che veri e propri fenomeni in squadra non ce ne sono. Gli azzurri, con qualche infortunio, se ne sono usciti con dignità, impegno, ma ben poca brillantezza, poca corsa e qualche affanno. Insomma, per gran parte della gara è stata la Croazia a mettere gli azzurri alle corde, sebbene a passare in vantaggio sia stata l'Italia, con bel gol di Candreva, raggiunta poco dopo da Perisic, con papera di Buffon. L'Italia, sbiadita, non sembrava avere il marchio Conte, ma a conti fatti un pari, contro questa Croazia ci può star bene e permette ad entrambe di tenere la testa del girone con 10 punti.
Italia - Croazia, news su scontri e arresti: i circa 200 tifosi croati hanno dato "spettacolo" durante il match, lanciando numerosi fumogeni, dapprima nel primo tempo, poi esagerando per diversi minuti nella ripresa, costringendo l'arbitro a sospendere la gara per qualche minuto. Scontri e disordini erano già iniziati nel pomeriggio, con vetrine di negozi rotte e ubriacature in città.
Nella notte gli scontri sono proseguiti e la polizia ha dovuto effettuare 16 arresti. Itaia - Croazia è un altra pagina del calcio contemporaneo, violento e socialmente impazzito che, per fortuna, non si è bagnata nel sangue.