Il Napoli ancora una volta non riesce ad esprimere con continuità il suo potenziale offensivo. A Marassi termina in pareggio la sfida che chiude la tredicesima giornata di Serie A tra Sampdoria e Napoli. Dopo il vantaggio di Eder, il migliore della banda del mitico Ferrero, risponde Zapata con un colpo di testa su calcio d'angolo. Troppo poco per chi come i partenopei ha delle ambizioni importanti. I doriani invece continuano a giocare bene e, malgrado il pareggio subito, possono comunque coccolarsi il gioiello Eder che, come suo solito in questa stagione, non manca l'appuntamento col goal. Il Napoli con il pareggio di stasera va a quota 23 punti in classifica distaccando di un punto la Sampdoria. Gli uomini di Benitez sebbene rimasti in dieci per l'espulsione di Koulibaly all'85', agguantano il pareggio. Qualcosa di simile era successo ieri nel Derby di Torino con una Juventus che in dieci era riuscita a vincere la partita.

Troppi errori difensivi - Il goal al 12' di Eder arriva su incertezza da parte dei difensori napoletani. I dati sono tutti dalla parte dei liguri. 5 palle perse contro gli 8 dei partenopei. Se poi a condire il tutto ci si mette anche un attacco non prolifico, sterile e che non è più determinante con i suoi pezzi da novanta allora non regge il confronto con i numeri straordinari di Juve e Roma. Sarà forse l'aria del mare, saranno forse le sfogliatelle calde calde di prima mattina, ma certo che il Napoli dovrà pure iniziare ad assaporare quella foga agonistica che al momento appartiene solo alle due squadre al vertice della classifica. Poco importa se è terza perchè la distanza dalla Juve recita 11 punti, dato allarmante per gli obiettivi fissati a inizio stagione. Non mancherà forse un leader? Se la Juve preserva le perle di Pirlo, la Roma gongola di gioia per il bosniaco Pjanic, è pur vero che il Napoli su chi può contare? El Pipita appare spento dopo la bella prestazione della scorsa stagione, quando già approdato al club da poche settimane era il bomber da temere tanto da far presto dimenticare Cavani. Il numero di goal superava l'uraguaiano. Adesso invece scorre a corrente alternata e a parte qualche lampo di tecnica e personalità, non è poi però per il resto decisivo come prima. Hamsik si è smarrito. Lo sloveno potrebbe cambiare aria a fine stagione. Callejon è ancora troppo presto per dire se sarà lui a rivestire i panni del trascinatore: segna, ma non è proprietario di un carisma tale da leader.

Sfida Genoa -Samp ai piani alti della classifica - La tredicesima giornata di A si chiude nel segno delle genovesi anche se solo una parte di Genova è in estasi. La Samp malgrado il pareggio rimane inchiodata al quarto posto a -1 dalla cugina. Il grifone vola contro il Cesena e ruggisce tre volte con un ritrovato Matri. Possibile ritorno dell'ex Juve e Milan in nazionale? Marassi 'cortina di ferro' - Per le liguri il fattore campo si rivela fondamentale. Marassi vede infatti solo il Genoa confitto dal Napoli all'interno del proprio recinto. La Samp di contro colleziona vittorie e pareggi senza mai perdere. Avvisate le prossime forestiere.