In esclusiva assoluta sono riuscito a contattare il telecronista fazioso del Napoli Carlo Alvino che si è gentilmente concesso ad un'intervista sulla squadra azzurra. Si è parlato di vari argomenti, dal match di ieri al futuro di Benitez sulla panchina azzurra. Ma ecco cosa mi ha rivelato Alvino.

La gara di ieri, buona prestazione e buon risultato ma quel gol dopo 2 minuti...: " I gol su calcio piazzato sono diventati il tallone d'Achille di questa squadra, ogni volta che c'è un angolo o un calcio di punizione bisogna tremare perché andiamo in difficoltà.

Si sta lavorando su questo, bisogna migliorare ma a me è piaciuta la reazione del Napoli che da quel momento ha comandato la partita dimostrando forma mentale e fisica, un'altra squadra magari poteva crollare mentre il Napoli ha mostrato nervi saldi."

Higuain tripletta, Mertens ritrovato e Callejon in ombra: "Higuain secondo me è l'unico e solo top player del campionato. Il concetto di top player dal punto di vista di forma fisica e mentale capace di cambiare il volto ad una partita può essere applicato solo ad Higuain, ieri l'ennesima conferma col primo ed il terzo gol insomma il suo repertorio è vasto. Ad esempio l'assist per Callejon che meritava miglior fortuna, se lo spagnolo fosse in un periodo migliore l'avrebbe messa dentro senza alcun problema.

È da tempo che Callejon non rende come il Napoli si aspettava, ora le cose sono due: o l'anno scorso ha fatto un campionato al di sopra delle sue possibilità oppure il calciatore deve ritrovare la giusta mentalità. In fase di non possesso è sempre molto apprezzato da Benitez, ma deve concretizzare perché sta sfruttando male le occasioni che gli capitano."

E se stesse pensando ad un'altra squadra, l'Atletico Madrid la butto lì?

"Sarebbe controproducente perché se vuoi metterti in mostra devi fare cose straordinarie. Un Callejon così non ha mercato. La merce che va messa in vetrina va infiocchettata se tu metti in vetrina una cosa che non va non la vendi. Paradossalmente questo non aiuterebbe la cessione di Callejon, tutt'altro."

Quanto hanno influito Strinic e Gabbiadini in questo Napoli: "Il Napoli a gennaio ha fatto un ottimo mercato.

Gabbiadini è capace di dare un contributo importantissimo e lo ha dimostrato fino a questo momento inoltre si è calato subito bene in questa realtà. Di Strinic avevamo avuto un'impressione molto positiva all'esordio, poi qualche battuta a vuoto ma è comunque un calciatore di rendimento ed è una valida alternativa a Ghoulam che resta però il titolare di quella fascia. Mi piace questa concorrenza tra i due perché sono uno più bravo dell'altro."

Il futuro di Benitez: "Siamo di fronte ad un serio professionista, non ha ancora deciso. Quando lo avrà fatto lo comunicherà prima a De Laurentiis e poi alla stampa ed ai tifosi. Dovrebbe decidere dopo il suo compleanno, io spero che rimanga al Napoli.

Per me è addirittura un allenatore sovradimensionato per una piazza come il Napoli, se non dovesse restare io sono certo che la società non si farà cogliere impreparata, come non si fece cogliere impreparata con Mazzarri. Benitez è la mia garanzia ma se decidesse di andar via la mia garanzia sarebbe rappresentata dalla società."

Una percentuale sulla sua permanenza: "Io dico che c'è il 50% di possibilità che Benitez rimanga sulla panchina azzurra".