Da una nota pubblicata e diffusa dal sindacato dei lavoratori della Polizia, sarebbe emerso un fatto gravissimo che coinvolgerebbe il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il comunicato dà notizia di un episodio accaduto sabato scorso, all'aeroporto Capodichino, secondo il quale De Laurentiis, nel corso del viaggio di spedizione aerea organizzato dal club partenopeo per raggiungere il ritiro, sarebbe stato protagonista di atti di intimidazione e violenza nei confronti dei poliziotti che facevano servizio nello scalo partenopeo.Il comunicato reca la firma di Michele Zurrillo, segretario della Silp-Cgil, che descrive nei suoi dettagli più crudi l'alterco avvenuto fra il presidente e i poliziotti dell'aeroporto.



Il comunicato diffuso dalla Silp-Cgil

Michele Zurillo, segretario della Silp-Cgil, infatti, ha emesso un duro comunicato attraverso il quale accusa il presidente partenopeo De Laurentiis di comportamenti violenti, avvenuti all'aeroporto. Accuse gravi, con dovizia di dettagli riguardo a quanto accaduto nello scalo internazionale di Napoli. Nel comunicato si fa accenno alla "arroganza e la protervia" del presidente del Napoli, al quale sarebbe stata consentita la possibilità di imbarcarsi "attraverso il varco riservato agli equipaggi aerei". Un privilegio che sarebbe stato concesso a lui e altri "18 membri" tra parenti e staff. Addirittura il presidente del Napoli sarebbe stato accusato, nella nota, di avere "preteso" che i poliziotti dello scalo trasportassero i propri bagagli e di fronte al diniego dei poliziotti, il presidente partenopeo ha preteso di "giungere sotto bordo dell'aereo col proprio pulmino privato", un comportamento assolutamente vietato dalla legge che impedisce la circolazione sulla pista ai veicoli non autorizzati. Critiche ben dettagliate, che certamente meriteranno una risposta e dei chiarimenti da parte del presidente del Napoli, che da tempo ci ha abituati alle proprie "vulcaniche" esternazioni e a comportamenti, spesso, al di sopra delle righe.