Un risultato rotondo, che fa tornare i malumori in casa Roma. Troppo, nonostante il livello dell'avversario. Non per il punteggio (seppur evitabile), ma per l'atteggiamento, spesso remissivo e poco aggressivo. I giallorossi tornano a casa con una batosta a livello di risultati, ma con la consapevolezza di poter ancora andare avanti nella competizione più ambita d'Europa. Ma ora basta cali: i bonus di Rudi Garcia sembrano essere finiti e il tifo giallorosso torna a mugugnare. Il match casalingo contro l'Atalanta sarà decisivo: non per la classifica, ma per il morale.

I fantasmi dell'esonero aleggiano su Trigoria e il tecnico francese non ha più scuse.

Luis Enrique: 'Non mi dispiace aver vinto 6-1'

L'ex tecnico della Roma commenta così la vittoria per 6-1: "Quando vedi i tuoi giocatori in campo che si divertono, anche tu ti diverti. L'entusiasmo contagia tutti". Ma l'allenatore spagnolo non si sente dispiaciuto per il risultato rotondo inflitto alla sua ex squadra: "Non mi dispiace per niente. Questo per noi è lavoro, così è il calcio".

Nessuna parola di conforto per la sua ex squadra. D'altronde, il rapporto con l'ambiente giallorosso non fu idilliaco: critiche per i risultati e per il modo di giocare, con accuse a calciatori come Osvaldo e Pjanic. Ma quel periodo sembra essere lontano e Luis Enrique si gode il momento di forma della propria squadra: "Purtroppo sono capitati nel momento sbagliato.

Hanno dovuto affrontarci nella nostra migliore condizione fisica".

Roma, Garcia di nuovo in bilico?

Intanto a Roma si riaprono nuovi scenari. Nessuna voce di mercato e nessun rumors di esonero. Ma la panchina di Rudi Garcia torna a scricchiolare. Il tecnico francese sembra aver esaurito i bonus a disposizione e il suo operato potrebbe essere messo di nuovo in discussione.

Il match contro gli orobici di domenica potrebbe essere già decisivo: servono i tre punti, per cancellare la notte del Camp Nou e per tornare a mettere pressione ad Inter e Napoli. Altrimenti si rischia di gettare alle ortiche un'altra stagione.