Dopo la straordinaria rimonta di Champions contro il Bayern che tiene ancora aperte le speranze di qualificazione dei bianconeri al turno successivo, la Juventus ha ancora energie da vendere e si prende con forza e rinnovata grinta anche il derby d’Italia. E nella notte in cui un Leonardo vince la statuetta più agognata della cinematografia, un altro Leonardo fa un gol da Oscar e rinsalda gli uomini di Allegri in testa alla classifica, in attesa del risultato del Napoli per stabilire la reale entità del vantaggio che ora è provvisoriamente di 4 punti.

A mettere la classica ciliegina sulla torta ci ha pensato poi Alvaro Morata grazie a un rigore da lui procurato e poi splendidamente realizzato.

Primo tempo, brivido Hernanes, la Juventus sfiora il vantaggio

In virtù dell’assenza di Marchisio per un sovraccarico muscolare accusato nel match contro il Bayern, Allegri è costretto a schierare Hernanes davanti alla difesa, in un classico 3-5-2 che dà sempre ottime garanzie al tecnico bianconero. Anche l’Inter opta per questo modulo, posizionandosi a specchio rispetto agli avversari. Dopo soli 4 minuti di gioco la Juventus potrebbe andare in vantaggio, Hernanes, proprio lui, l’ex di turno, sferra un bolide da fuori area che si stampa letteralmente sulla traversa anche grazie a una deviazione di Handanovic.

Due minuti dopo è Mandzukic a penetrare in area interista per servire un delizioso pallone a Dybala che non riesce, però, a mettere in rete. Hernanes, ancora lui, al minuto 14 prova un tiro dalla distanza, ma il numero uno nerazzurro blocca abilmente.

Juve più attiva, l’Inter si difende

Ad essere più offensiva è sempre la Juve che al 18’ ci prova ancora con Mandzukic, il cui colpo di testa risulta però troppo centrale.

Intorno alla mezzora Chiellini esce per un risentimento al polpaccio, al suo posto Rugani che va ad occupare la posizione centrale, con lo spostamento di Barzagli sulla sinistra e ancora una volta il giovane difensore toscano dimostra prontezza e sicurezza in campo. C’è tempo per due occasioni pro-Juve, prima Mandzukic, poi Khedira, ma il primo tempo si chiude a reti bianche.

Pronti via, gol di Bonucci, Juve padrona del campo

Neanche il tempo di cominciare la ripresa che al minuto 2 arriva il gol del vantaggio bianconero. Sugli sviluppi di un calcio di punizione di Dybala, D’ambrosio, nel tentativo di spazzare via il pallone, regala invece un assist coi fiocchi a Leo Bonucci che, da distanza ravvicinata, con uno splendido destro al volo, batte Handanovic per l’1 a 0 bianconero. Sulle ali dell’entusiasmo, la Juve continua a fare la partita, solo pochi minuti dopo Dybala potrebbe siglare il raddoppio, ma il suo tiro si posiziona leggermente a lato. Al 28’ meravigliosa azione di contropiede sull’asse Pogba-Alex Sandro, ma giunti nei pressi dell’area, lo scambio tra i due non si concretizza come dovrebbe.

Intorno alla mezzora mister Allegri opta per qualche cambio, dentro Sturaro per Khedira, poi Morata per Dybala e quest’ultima mossa si rivela particolarmente azzeccata. Dopo appena due minuti, lo spagnolo s’invola verso l’area mettendo in seria difficoltà Miranda che lo atterra platealmente. Rocchi assegna giustamente il rigore. A incaricarsi del tiro è lo stesso Morata che trasforma ineccepibilmente per il 2 a 0 bianconero. Sul finale di gara Buffon riesce finalmente a sporcarsi i guanti con due parate su Ljajic, sale a 746 minuti consecutivi il proprio record d’imbattibilità, giù il cappello! La Juventus fa suo il derby d’Italia, che mercoledì già si rinnova in occasione del ritorno della semifinale di Coppa Italia, dopo il 3 a 0 dell’andata, le speranze per l’Inter sono ridotte al lumicino e con una Juventus in queste condizioni, c’è davvero da tremare.