Da tempo si rincorrono le voci sul cambio di guardia relativo alla panchina della nazionale, con il tecnico del Bologna, Donadoni, che pare in pole position per sostituire Antonio Conte sulla panchina azzurra. Tra gli altri papabili, rimane forte la candidatura di Claudio Ranieri, che con il suo Leicester sta incantando tutto il mondo, dominando a sorpresa la Premier League.

Le voci sul possibile, prematuro, addio di Donadoni al Bologna, ha messo in allarme la tifoseria rossoblu, incantata dal rendimento della propria squadra dopo l'approdo del tecnico bergamasco, dopo un avvio di campionato disastroso sotto la guida di Delio Rossi.

Il presidente Saputo farà di tutto affinchè l'attuale tecnico possa proseguire la propria avventura in terra felsinea, ma dovrà guardarsi le spalle anche dagli appetiti del Milan, che vede in Donadoni il possibile sostituto di Mihajlovic, che a giugno farà le valigie.

Donadoni e i suoi numeri a Bologna

Ai microfoni di Tuttomercatoweb, Donadoni si è affrettato a chiarire quale sarà il proprio futuro immediato, allontanando le voci sul prematuro addio al Bologna: 'Ho fatto questa scelta ritenendo Bologna una piazza importante, anche per il futuro'. Donadoni ha preso in mano il club di Saputo, il primo novembre dello scorso anno, esordendo con un roboante successo per 3-0 contro l'Atalanta e dando, da subito, maggiore solidità al reparto difensivo e una organizzazione di gioco convincente.

Con 8 successi, 6 pareggi e solo 3 sconfitte, il Bologna si è tirato fuori dalle secche di una classifica da incubo, raggiungendo il nono posto in classifica e mettendo in luce il talento cristallino di giovani dal futuro radioso come il terzino Masina e il centrocampista Diawara, già corteggiato dai top club europei.

Il suo Bologna ha giocato alla pari con squadre di vertice, imponendo il pari interno alla Roma, battendo il Napoli in casa e il Milan in trasferta e fermando la striscia di successi della Juventus, imponendo lo 0-0 al Dall'Ara. Numeri che riflettono in modo inequivocabile le doti carismatiche e la competenza calcistica di Roberto Donadoni, sempre più proiettato tra i top coach italiani.