La Champions League potrebbe subire una vera e propria rivoluzione a partire dall'edizione 2018-2019: le squadre si dimezzerebbero dalle 32 attuali con una fase finale riservata a sole 16 squadre, suddivise in due gironi da otto squadre. E' il quotidiano inglese The Guardian a formulare l'ipotesi secondo le intenzioni dell'Uefa, dopo le rimostranze delle squadre più forti d'Europa sui diritti televisivi: con la nuova formula, infatti, si garantirebbero le dirette tv con un margine di profitto maggiore per i club, proprietari dei diritti televisivi.

E l'edizione 2018-2019 sarebbe la prescelta per la rivoluzione non a caso: infatti, in previsione di quella stagione, verranno venduti i diritti televisivi per l'intero triennio 2018-2021. Anche se andare a toccare l'attuale formatcomporterà una drastica riduzione delle squadre partecipanti senza precedenti: fin dalla nascita della Coppa dei Campioni, infatti, le squadre che prendevano parte alla competizione erano 32 che si eliminavano nei turni dei sedicesimi, degli ottavi, dei quarti, delle semifinali, fino ad arrivare alla finale.

Champions League 2018-2019: ecco come potrebbe essere la nuova formula

La nuova formula della Champions League prevederebbe, pertanto, l'abolizione degli otto gironi da quattro squadre con le prime due di ogni girone qualificate per ottavi, quarti, semifinali e finale.

Due soli gironi, conscontri da tutti contro tutti (quattordici partite tra andata e ritorno per chi si qualificherà alla fase a girone) che farebbero stilare una classifica all'italiana e le prime dei due gironi a contendersi la finalissima. Si passerebbe, in altri termini, dai gironi alla finale senza passare per le fasi ad eliminazione diretta.

Con le 16 più forti squadre del continente ad affrontarsi sarebbero garantiti spettacolo e spettatori, sia negli stadi che davanti alla televisione. Rimarrebbero solo le fasi preliminari ai gironi: anche queste, dato l'accesso limitato ai gironi, vedrebbero confrontarsi tra loro squadre tra le più conosciute in Europa. Al momento non c'è nulla di concreto: ma è certo che qualcosa bolle in pentola, anche perché, dalle informazioni che fa trapelare ilquotidiano inglese, l'Uefa è in continuo confronto con maggiori club, soprattutto con le squadre inglesi, per studiare una nuova formula della competizione continentale più importante.