Il derby ha portato con sé tanti strascichi negativi, ma nonostante la pausa dovuta agli impegni delle nazionali, per il Torino è il momento di guardare avanti. In casa granata tiene banco la questione legata a Ciro Immobile e al suo riscatto. Infatti l'attaccante azzurro è in prestito dal Siviglia e la società dovrà decidere se riscattarlo o meno.

Alessandro Moggi, procuratore del calciatore, è intervenuto sull'argomento, spiegando la volontà del giocatore. La breve intervista avvenuta ai microfoni del quotidianospagnolo ABC e riportata da torinogranata.it, evidenzia le novità presenti nel futuro del calciatore."Sì, posso confermarlo, il Torino vuole riscattarlo, questo è un dato di realtà.

Sono molto contenti di Ciro, ce lo hanno già comunicato. Ma è presto per parlarne, dovremo aspettare almeno fino a maggio". Lo stesso procuratore conferma l'esistenza di una cifra stabilita per il riscatto: si parla di 11 milioni di euro e vista l'esperienza negativa in terra spagnola, l'ex attaccante del Borussia Dortmund potrebbe decidere di rimanere all' ombra della Mole.

Glik assente contro l'Inter

Intanto i granata vogliono tornare con la testa al campionato. Manca ancora molto per ipotizzare la probabile formazione, ma tra infortunati e squalificati le idee sono chiare.Kamil Glik salterà il match di San Siro a causa della squalifica di un turno. In diffida nel match contro la Juventus, il difensore polacco ha rimediato un'ammonizione nella stracittadina che lo costringe a rimanere fermo per un turno.

Contro i nerazzurri dunque, Maksimovic, Moretti e Bovo dovrebbero posizionarsi in difesa, mentre a centrocampo Vives, Baselli e Benassi andranno a comporre la linea mediana. In attacco, al posto dell'infortunato Ciro Immobile dovrebbe esserci Maxi Lopez, affiancato dall'insostituibile Belotti. Sulle fasce Bruno Peres e Zappacosta, mentre in porta confermato Padelli. I granata vogliono riscattarsi dopo il derby e vendicare la gara d'andata, giocata su un ritmo elevato, ma vinta di misura dai nerazzurri grazie ad un goal di Kondogbia.