Una vittoria all'ultimo respiro e la voglia di cominciare a rimettersi in carreggiata anche in Europa League. I giallorossi guidati da Luciano Spalletti fanno il loro esordio nella seconda competizione continentale in Repubblica Ceca, sfidando il Viktoria Plzen. Un'altra squadra che arriva dai play off di Champions League come la Roma, sconfitta nell'ultimo turno solamente dal Ludogorets.
Non sarà facile imporsi nella difficile trasferta di Plzen, ma la Roma deve riscattare la brutta figura casalinga contro il Porto. Serve una prova di forza non indifferente, anche per cancellare gli ultimi venti minuti del primo tempo contro la Sampdoria.
Nei momenti di black out bisogna accendere la luce.
Le ultime dai campi
In questi minuti i giallorossi sono sul campo di allenamento di Trigoria per preparare al meglio la sfida. Dubbi a partire dalla porta, con Alisson che potrebbe essere preferito al portiere polacco Szczesny.Ancora in dubbio ThomasVermaelen, out domenica, che negli ultimi giorni ha lavorato individualmente.Possibile l'esordio di Federico Fazio al centro della difesa, al fianco del grecoManolas. Sulle fasce ancoraspazio aFlorenzi e Bruno Peres, mentreParedes Nainggolan e Strootmanandranno a formare la linea mediana. In avanti riposo per Salah e Perotti, Iturbe ed El Shaarawya supportare Edin Dzeko.
Ecco la probabile formazione dei giallorossi: Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Bruno Peres; Nainggolan, Paredes, Strootman; Iturbe, Dzeko, El Shaarawy.
Le dichiarazioni di Radja Nainggolan
Nel frattempo Radja Nainggolan è intervenuto nel corso della presentazionedella partnership per le prossime tre stagioni tra la Roma ed 'EZTrader'. "Con l'ingresso di Francesco si è visto da parte dei tifosi un entusiasmo maggiore.Mi domando se non potevano sostenerci anche nel primo tempo quando stavamo perdendo 2-1".
Lo stesso belga non si capacita dei fischi da parte del pubblico senza il numero dieci in campo. Sarebbe l'ideale dunque una risposta maggiore da parte dello Stadio Olimpico, che in questo periodo intenso potrebbe essere davvero il dodicesimo uomo in campo.
