Cessione Livorno Calcio atto secondo? No, dovremmo dire atto "ennesimo". Già, perché sono diversi anni che il Presidente Aldo Spinelli parla di voler vendere la società, di essere stanco, e poi tutto finisce lì. Ogni volta spuntano acquirenti, lui dice che sta trattando, porta i libri contabili che oramai hanno fatto il loro "Giro d'Italia", per poi finire tutto nel silenzio. Questa sarà forse la volta buona? Sembrerebbe di sì, perché la famiglia Ferrari a differenza di altri compratori, si è dimostrata molto più interessata a rilevare la società.
In primis è la figlia del capostipite dell'impresa edile Ferrari, ovvero la figlia Emanuela, che ha dichiarato di essersi interessata già tempo fa all'acquisto del Livorno Calcio.
Libri contabili del Livorno Calcio presso la famiglia Ferrari
Aldo Spinelli non si nasconde, non lo fa mai. Ieri ha dichiarato che il pool di commercialisti che segue il Livorno calcio, ha raccolto tutti i libri contabili contenenti le informazioni sul bilancio congruo e perfetto della società, ha consegnato tutto alla famiglia Ferrari e ha detto: "Io ho rispettato i tempi e le richieste, ora sta a loro farsi avanti". Ancora non è chiaro se nel primo incontro che c'era stato avessero già parlato della cifra per l'acquisto, o se tale valutazione sia ancora da fare.
Da parte di Spinelli l'idea su quanto chiedere ci sarà già, adesso c'è da vedere la valutazione che faranno i Ferrari e quanto la figlia Emanuela proporrà a Spinelli per acquisire la società. Si è assistito troppo spesso a casi in cui lui chiedeva una cifra, e poi chi doveva comprare era insolvente, o dichiarava che il presidente del Livorno Calcio al momento di firmare alzava la posta.
Indiscrezioni, voci di corridoio, tecniche per spingere il costo al ribasso, tutto questo non interessa alla città e ai tifosi, che chiedono una decisione definitiva e di poter ricominciare a costruire il futuro.
Lega Pro: valore più basso
Essere scesa in Lega Pro ha cambiato il valore della società, e non ci vorranno più tanti soldi quanti Aldo Spinelli ne chiedeva in Serie A o in serie B.
Inoltre il parco giocatori ha un costo più basso rispetto a quello degli anni d'oro del Livorno Calcio, tanto che adesso si può sperare in una cessione più facile. Cifre abbordabili per una nuova direzione, e una nuova rinascita. In ogni caso da parte della città di Livorno non è una bocciatura o la richiesta di esilio del presidente Aldo Spinelli, al quale i livornesi saranno sempre grati per avergli fatto calcare anche i campi di Europa League. Si tratta solo della necessità di aprire un nuovo ciclo, visto che quello di adesso si è rotto oramai da molto tempo.